Ticino, 26 luglio 2019

PLRPPD: solo cadreghe, non una parola sui temi

Dopo i due candidati al Consiglio degli Stati del nuovo partito unico PLRPPD EuroPippone Lombardi (il cui voto è stato determinante nella decisione commissionale di regalare 1.3 miliardi di Fr all’UE) ed il radikale Giovanni Merlini (fautore dell’estromissione della liberale Marina Masoni dal governicchio), oggi è il turno dei due presidenti cantonali, Fiorenzo “Dadu” e Bixio Caprara (bidello del centro sportivo di Tenero), di prendere posizione sull’inciucio contronatura tra PLR e PPD sulle compiacenti colonne del Corrierino liblab.

Ancora una volta si parla si parla solo di cadreghe, di calcoli elettorali ed i inciuci. Non una parola sui temi che interessano ai ticinesi. Evidentemente, le cadreghe sono l’unico pensiero del nuovo partito unico radikaluregiatto.

In particolare, da parte dei due presidenti nemmeno un cip sulla questione FONDAMENTALE della svendita della Svizzera all’UE, attività in cui liblab ed uregiatti emergono, ovviamente assieme ai kompagni ro$$overdi! Chissà come mai, eh?

Da notare che PLR e PPDog hanno sempre votato contro la possibilità di congiungere le liste, ritenendo le congiunzioni “un imbroglio a danno degli elettori” (sic!). Uella, sicché Europippone e Merlini, rispettivamente Dadu e Caprara, ammettono candidamente di voler imbrogliare i propri elettori?

/> Geniale, poi, la seguente esternazione dei due presidenti del nuovo partito unico pro-cadreghe: “ci importa che i due “senatori” ticinesi non si annullino a vicenda votando regolarmente in modo contrapposto” (che è poi quello che fanno radikali e liberali all’interno del PLR, tanto per intenderci). Traduzione: vogliamo due senatori che votino sistematicamente CONTRO la volontà popolare e che svendano la Svizzera all’UE ad ogni occasione! Uno solo non basta: altrimenti i nostri padroni della casta euroturbo, ed in particolare le dirigenze nazionali dei nostri partiti che ci schiacciano gli ordini, non sono contenti! Ma questi signori chi credono di prendere per i fondelli?

Si aspettano davvero che – al di là delle élite di partito, che saranno le uniche a decidere – i rispettivi elettorati siano disposti ad ingollare qualsiasi rospo in nome delle cadreghe dei soliti tromboni?
Da notare che, mentre in casa PLR qualche voce critica sull’inciucio contro natura si leva (e lo crediamo bene, visto che, nel prospettato accoppiamento, il ruolo dell’ex partitone sarebbe quello dell’utile idiota) da parte uregiatta… citus mutus.

Dove sono finiti i pipidini che dichiaravano con orgoglio: “liberali mai”? Improvvisamente tutti d’accordo di diventare liberali per una cadrega? Mah…

Zio Bill / MDD

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