Ticino, 02 luglio 2019
Presidio sotto gli uffici del DSS, "le frontiere uccidono"
Sotto gli uffici del DSS a Bellinzona, in Piazza Governo, è in corso il presidio per la chiusura del centro richiedenti l’asilo di Camorino. La manifestazione, a cui hanno preso parte poche decine di persone, è stata organizzata dal Collettivo R-esistiamo.
Nella pagina Facebook del Collettivo si legge che “da giovedì 27.6 la Croce Rossa non gestisce più l'assistenza all'interno del bunker per cui non viene più assicurata alcuna (già in precedenza scadente) assistenza sanitaria. Le condizioni sono sempre disumane, durante il giorno viene distribuita una colazione, un panino e due bottigliette d'acqua da 0,5l e una cena fredda. Non viene
dato alcun soldo, per cui durante tutto il giorno le persone non hanno possibilità né di spostamenti né di poter effettuare alcuna attività, né di beneficiare di alcuna struttura, né tantomeno di poter comprare nulla”.
Uno dei manifestanti di ieri, in occasione del presidio a Giubiasco, “è stato arrestato, lasciando intendere che si voglia scoraggiare ogni forma di resistenza. Motivo in più per continuare con le proteste e non lasciare sole le persone in balia di questo atroce sistema migratorio”.
Secondo i manifestanti, il DSS “è il principale responsabile dell’apertura dei bunker”.