Mondo, 27 giugno 2019
Francia, cittadini contrari al burkini protestano facendo il bagno nudi
In Francia in molte città è vietato fare il bagno con il burkini, il costume da bagno che copre quasi tutto il corpo e che viene indossato prevalentemente da persone di fede islamica. Ma da qualche tempo delle attiviste “pro-burkini” hanno dato via a delle proteste, che consistono nello sfidare il divieto facendo il bagno indossando il controverso costume. Questo nell'indifferenza delle autorità che fanno poco o nulla per mettere in pratica il divieto. La controversia è particolarmente accesa nella città di Grenoble, nel sud-est del paese. Le attiviste “pro-burkini” hanno annunciato che domenica prossima sfideranno ancora le autorità francesi, occupando le piscine comunali..
La città è sempre più divisa sull'argomento. E ora alcuni cittadini hanno deciso di organizzare una contro-protesta. Come riporta Le Figaro, un gruppo di abitanti di Grenoble ha lanciato così l'iniziativa su Facebook Le Jours heureux (i giorni felici) per combattere "l'islam radicale" e invita tutti a sfidare

l'esercito di burkini nuotando completamente nudi, o quasi.
L'Operazione burkini è stata lanciata il mese scorso: le aderenti si sono presentate in piscina con il burkini e nonostante i richiami dei bagnini contro l'indumento vietato hanno fatto il bagno per circa un'ora in mezzo agli altri ospiti della struttura.
Nel frattempo il sindaco della città, Éric Piolle, ha dichiarato attraverso un comunicato di non essere favorevole a nessuna modifica del regolamento che vieta, appunto, di indossare il burkini nelle piscine della città. Allo stesso tempo, però, non ha preso posizione riguardo a queste azioni di "disobbedienza civile". "Il sindaco dimostra un'accondiscendenza preoccupante", denuncia il gruppo di cittadini, gruppo che ha poi invitato tutti a partecipare al bagno di domenica "nudi e sfacciati" e in nome di un movimento "laico e civile". Al momento sono più di mille i cittadini di Grenoble interessati alla contro-protesta dei burkini. Vedremo chi l'avrà vinta.