Ricevuto dal primo ministro ungherese Viktor Orban, il ministro degli interni italiano Matteo Salvini ha affermato di non essere di destra, ma che lui e il suo partito rappresenta semplicemente un'alternativa per l'Europa. I due uomini hanno invitato il Partito popolare europeo (PPE, il gruppo di centrodestra del parlamento europeo) a esporre il proprio programma e le proprie priorità, in particolare sull'immigrazione, a meno che non vogliano "suicidarsi". Se il PPE decidesse di seguire il loro esempio, entrambi hanno espresso la volontà di lavorare con loro.
Riconoscendo di non sapere quanti partiti avrebbero aderito alla loro alleanza o quale sarebbe la loro forza nel parlamento europeo, Salvini ha detto: "Spero che saremo molto forti perché se la sinistra vincesse, l'Europa diventerà un califfato islamico".
La mano tesa di Salvini non sembra tuttavia incontrare i favori del presidente del PPE Joseph Daul, il quale si oppone fermamente a qualsiasi alleanza con la Lega italiana. Per Daul, un'alleanza con Salvini dovrebbe essere fatta "senza di lui" e che non avrebbe