Sport, 03 maggio 2019
Ora è ufficiale: insultare e dare del “pirla” a un giocatore non è reato
Lo ha deciso il Tar di Milano che ha tolto il Daspo a un tifoso dell’Inter che insultò Perisic: “La critica costituisce un diritto dello spettatore”
MILANO (Italia) – “I tifosi devono andare allo stadio a sostenere la propria squadra, non a insultarla”. Quest’affermazione, che avremo sentito tutti almeno una volta nella vita, evidentemente non è del tutto vera. È infatti un diritto dei tifosi criticare i propri beniamini. Questo è ciò che è scaturito dal processo che si è tenuto davanti al Tar di Milano che ha definitivamente annullato il Daspo di tre anni nei confronti di un tifoso dell’Inter
che ebbe un diverbio lo scorso anno con Ivan Perisic, dopo la sconfitta maturata in casa contro il Sassuolo.
“Vai a fare al doccia pirla”, gridò il tifoso. “Vieni qui che ti ammazzo”, fu la risposta del centrocampista offensivo nerazzurro.
Per il Tar si tratta di una critica da parte del tifosi, nonostante sia stata fatta con “toni di particolare foga, ma sempre di una critica si tratta che costituisce un diritto dello spettatore”.