Svizzera, 26 febbraio 2019
Nonnismo su una recluta ticinese a Emmen, per la giustizia militare è non luogo a procedere
Non luogo a procedere. È questa la decisione del giudice istruttore militare sulla procedura d’inchiesta che coinvolgeva due sottoufficiali dell’Esercito, accusati di aver lanciato lo scorso settembre degli oggetti rotondi (poi rivelatosi essere noci) ai danni di una recluta ticinese.
Il portavoce dell’Esercito ha spiegato a Ticinonews
che, dopo aver appurato che tutte le parti in causa erano d’accordo sul “gioco” e dopo l’analisi delle prove, ci sono gli estremi per dare seguito alla procedura.
Contattato dalla RSI, il padre delle recluta ticinese si è detto “soddisfatto perché l’Esercito ha dovuto applicare l’esercizio della trasparenza”.