La Sardegna eleggeva ieri il suo nuovo presidente e consiglio regionale. In un'elezione caratterizzata dall'estrema lentezza dello spoglio delle schede, quando sono stati scrutinati poco più del 10% dei voti diverse tendenze sembrano essere certe: la vittoria del Centrodestra e del suo candidato Christian Solinas a presidente della Regione, il crollo del Movimento 5 Stelle rispetto alle elezioni politiche dell'anno scorso e l'avanzata della Lega di Matteo Salvini, pur senza sfondando come successo in Abruzzo.
Nonostante che i media italiani abbiano cercato di far passare come “testa a testa” la sfida tra i due candidati di centrodestra e centrosinistra, il candidato del centrodestra dovrebbe invece vincere la contesa con un largo margine superiore ai 10 punti percentuali. Al momento attuale, con 577 sezioni scrutinate su 1'840, Christian Solinas è dato in vantaggio 47,7% sul candidato di centrosinistra fermo al 33,6%. Margine quasi sicuramente incolmabile tanto che l'istituto YouTrend ha già annunciato come vincitore Solinas.
Per quel che riguarda le singole liste, quando sono state scrutinate 479
sezioni su 1'840, il Partito Democratico è per ora primo partito con 13,1% dei voti. Un leggero arretramento rispetto alle politiche del 2018 mentre rispetto alle ultime regionali sarde è un crollo di quasi 10 punti percentuali. Negativo anche il risultato per il Movimento 5 Stelle, fermi per ora al 9,5%. Non si presentavano nel 2014 ma alle elezioni nazionali dell'anno scorso registravano il 42,4%.
A destra continua l'avanzata della Lega data ora al secondo posto con il 12,4% dei voti. Rispetto alle politiche del 2018 (10,8%) è quindi una discreta crescita, mentre nel 2014 la Lega non si presenteva. Nel centrodestra perde invece Forza Italia di Silvio Berlusconi, data al 7,6%, che rispetto alle elezioni nazionali (14,8%) perde oltre la metà dei voti. Nelle regionali sarde del 2014 la formazione di Berlusconi registrava ancora il 18,4%.
Da notare infine l'ottimo risultato del Partito d'Azione Sardo, partito autonomista regionale facente parte del centrodestra, il quale (secondo i dati attuali) praticamente raddoppia i suoi voti dalle ultime elezioni regionali sarde passando dal 4,7% al 9,8%.