Oggi diversi media svizzeri hanno pubblicato i dati concernenti la disparità salariale, rimarcando come la differenza salariale tra uomini e donne sia aumentato a favore dei primi (di uno 0,1% tra il 2014 e il 2016). Per rendere un quadro più completo delle condizioni di lavoro in Svizzera e della presunta disuguaglianza tra uomini e donne sul posto di lavoro da parte nostra pubblichiamo la statistica concernente gli infortuni sul posto di lavoro, statistica, che per qualche motivo che lasciamo indovinare ai lettori, raramente viene ripresa dai media e ancor più raramente viene sottolineato la disuguaglianza tra i sessi in questo ambito, in questo caso è nettamente a sfavore degli uomini.
Perchè è abbastanza evidente che un posto di lavoro non è fatto solo dalla retribuzione salariale, bensì da tutta una serie di altri fattori, di cui la sicurezza è sicuramente un fattore centrale. E in questo ambito, come possiamo vedere dai dati sotto pubblicati dalla SUVA, gli uomini nel 2016 hanno subito nel 2018 il 74,7% degli infortuni sul lavoro, pari a 188'778 casi mentre il gentil sesso ha subito il 25,3% dei casi di infortunio, ossia 63'894 incidenti.
Ancora più netta la disparità nei casi di decesso sul lavoro, con 88 uomini morti nel 2016 mentre le donne decedute sul posto di lavoro erano “solo” 4.
Questo dato, che vede gli
uomini nettamente più a rischio di infortuni sul lavoro, è inoltre in netto aumento rispetto al 2015 (immagine sotto) quando si contavano 302'833 casi di infortunio a uomini e 202'833 a donne, in percentuale 59,9% di casi concernenti gli uomini e 40,1% per le donne.
Con questo non si vuole assolutamente pretendere che gli uomini siano sfavoriti rispetto alle donne sul posto di lavoro, ma si tratta di dare un quadro più completo quando l'idea che viene fatta veicolare dai media e da certe correnti politiche è quella di far credere che la donna sia discriminata, dando come unico dato a supporto di questa tesi la differenza salariale.
La realtà del lavoro è ben più complessa che non la sola retribuzione salariale e nemmeno tenendo conto degli infortuni si ha un quadro completo. I fattori da tenere in considerazione sono molteplici: tempo di spostamento casa-lavoro, giorni di vacanza, congedi maternità/paternità, ecc... e voler continuare a discutere di questa tematica, del lavoro e di una presunta discriminazione di uno dei due sessi, è palesemente inutile se si continua a tenere in conto un solo dato tra i molteplici aspetti che compongono una realtà complessa come quella del lavoro ed ha come unico effetto quello di dare sostegno a coloro che, per mero opportunismo politico, vogliono vedere i due sessi in opposizione tra di loro.