Svizzera, 10 gennaio 2019

Donna britannica va a 70 km/h sui 40: non può diventare svizzera

Aveva già ottenuto luce verde dal suo Comune e dal Cantone. Ma poi ha commesso l’errore di circolare a 70 km/h su una strada dove solitamente il limite di velocità è di 70 km/h, ma a causa di un cantiere era stato abbassato a 40. Così una 61enne britannica, che vive nel canton Vaud dal lontano 1982, ha visto sfumare il sogno di ottenere il passaporto rossocrociato.

La vicenda, che emerge da una recente sentenza del Tribunale amministrativo federale, dimostra ancora una volta la severità di Via Sicura. L’infrazione, commessa dalla donna poche settimane prima che la Sem si chinasse sul suo caso, è infatti stata giudicata una violazione grave delle regole della circolazione stradale. È stata punita con una pena pecuniaria di sessanta aliquote giornaliere sospese per tre anni nonché una multa di 2’280 franchi. Ed è stata considerata dalla Sem un’infrazione di una gravità tale da impedire la naturalizzazione della richiedente. 

A nulla sono valse le motivazioni addotte dalla
donna, che nel suo ricorso ha sostenuto di non aver mai messo in pericolo nessuno. Ha inoltre sottolineato che la segnalazione del cantiere era stata posta in modo irregolare, tanto che come lei erano stati numerosi gli automobilisti a incappare nel medesimo errore. “Non ho mai avuto l’intenzione di violare l’ordine giuridico svizzero” ha spiegato.

Ma il Taf non ha voluto sentire ragioni e ha confermato la decisione della Sem. “Poco importa - si legge nella sentenza - se, a parte questa infrazione, la donna possa vantare un comportamento esemplare nonché l’assenza di una volontà deliberata di violare l’ordine giuridico svizzero (…). La condanna subita dalla ricorrente durante il suo soggiorno in Svizzera costituisce un ostacolo al rilascio dell’autorizzazione federale di naturalizzazione”.

La 61enne britannica potrà comunque riprovare a chiedere il passaporto svizzero ma dovrà aspettare la scadenza dei tre anni di condizionale e, ovviamente, non commettere più alcuna infrazione.

Guarda anche 

SEE, 33 anni dopo: quel NO che ha salvato la Svizzera

SVIZERA - Ricorre il 6 dicembre l’anniversario dello storico «NO» all’adesione allo Spazio economico europeo. Un voto che, come ricorda Pro Svi...
07.12.2025
Svizzera

Fischer, l’uomo che ha reso grande la Svizzera

LUGANO – Forse, ripensando ai 10 anni vissuti sotto la guida di Patrick Fischer, ci sarà chi ripenserà “solo” alle tre medaglie d’ar...
07.12.2025
Sport

Patrizio Farei (LEGA): "Salari bassi, premi alti: il Ticino paga due volte"

TICINO - In Svizzera, il salario mediano supera i 7’000 franchi. In Ticino, invece, si ferma poco sopra i 5’700. Non si tratta solo di una differenza numer...
03.12.2025
Ticino

Cassis e Marchesi in missione a Kinshasa: la Svizzera al fianco della pace in Congo (RDC)

SVIZZERA/CONGO - La foto pubblicata da Piero Marchesi da Kinshasa mostra il consigliere nazionale UDC al fianco del consigliere federale Ignazio Cassis e della consigl...
25.11.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto