Se da una parte le proteste dei gilet gialli stanno perdendo di intesità e partecipazione in Francia, epicentro delle manifestazioni che hanno interessato l'Europa occidentale nelle scorse settimane, il movimento continua a prendere piede in nuovi paesi europei.
Ieri è stato il turno del Portogallo, dove centinaia di manifestanti con indosso l'ormai iconico gilet giallo sono scesi in strada in diverse città del paese iberico manifestando e nel tentativo di fermare il traffico.
Alcune centinaia di manifestanti si sono radunate in una piazza centrale di Lisbona mentre nella città settentrionale di Briga sono state bloccate alcune vie di accesso, riporta l'agenzia stampa Reuters.
"Il motivo per cui ho aderito a questa protesta oggi è perché questa è davvero la voce della gente" spiega a un reporter Joao Viana, un manifestante di 50 anni "il movimento non è allineato a nessun partito politico e vogliamo semplicemente dire al governo che siamo stanchi della corruzione, siamo stanchi delle tasse, siamo stanchi di pagare per sostenere la classe politica".
In Francia intanto si registrano manifestazioni a Parigi, dove circa un migliaio di persone si sono radunate intorno a mezzogiorno nel quartiere di Montmartre invece dei più centrali Champs-Elysèe come avvenuto nelle settimane precedenti.
Come detto, la partecipazione è nettamente inferiore a quanto visto nelle scorse settimane, ma vi sono state nuovamente scontri con la polizia che hanno portato all'arresto di 65 protestanti, riferisce il portale Russia Today.
Proteste si registrano anche a Marsiglia dove alcune centinaia di persone hanno manifestato davanti al municipio e poi davanti a una stazione di polizia dove hanno chiesto che due manifestanti arrestati in mattinata fossero rilasciati.
Manifestanti hanno inoltre bloccato l'autostrada A9 al casello di Le Bolou, a pochi chilometri dal confine spagnolo. Alcuni di loro sventolavano bandiere della Catalogna, in solidarietà con gli indipendentisti catalani che proprio il giorno prima erano scesi in strada per protestare l'arrivo del premier Pedro Sanchez.
Con il Portogallo, sono ora sei i paesi europei in cui vi sono state manifestazioni di un certo rilievo legate al movimento di protesta nato in Francia. Nelle scorse settimane proteste di gilet gialli sono avvenute in Francia, Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Svezia.
In tutto il mese di proteste, talvolta violente, 10 persone sono morte, quasi 3'000 sono state ferite tra manifestanti e forze dell'ordine e sono stati arrestati oltre 4'500 manifestanti. La quasi totalità delle vittime e degli arresti sono avvenuti in Francia.