Solo che, invece di dare la priorità ai lavoratori svizzeri come esplicitamente chiesto dal testo accolto in votazione popolare, la misura è stata estesa non solo ai lavoratori stranieri residenti in Svizzera ma anche a quelli residenti all'estero. In pratica, un lavoratore straniero, sia esso residente o meno in Svizzera, sarà avvantaggiato rispetto a un lavoratore svizzero se quest'ultimo non è iscritto all'ufficio di collocamento.
A beneficiare di questa misura saranno comunque solo i disoccupati che cercano lavoro in una professione con un tasso di disoccupazione superiore all'8%. La misura “è stato esteso dal Parlamento svizzero ai lavoratori frontalieri per non attirare le ire dell'Unione europea” scrive il Blick nella sua edizione del 17 dicembre.
“I lavoratori frontalieri hanno capito come funziona il sistema”
/>
La misura non è passata inosservata, come rilevato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Il numero di lavoratori frontalieri iscritti agli uffici di collocamento regionali è in costante aumento da luglio. Più di 230 persone si sono già annunciati, tre volte di più che in tutto il 2017, anche se bisogna sottolineare che allora chi era iscritto agli uffici di collocamento non godevano di nessun vantaggio rispetto a chi non lo era.
Secondo il “Blick” i lavoratori stranieri hanno capito che anche loro potrebbero beneficiare di questo nuova misura registrandosi agli URC Sono informati da diverse organizzazioni, come il Gruppo europeo transfrontaliero, che incoraggia i frontalieri a rivolgersi agli URC svizzero.
UDC infuriata
L'Udc non nasconde la sua rabbia. Il suo presidente Albert Rösti parla di un "disastro per tutti gli svizzeri over 50 in cerca di lavoro". Ai suoi occhi, questo aumento dei lavoratori frontalieri negli URC illustra$ i precedenti avvertimenti del suo partito.
"Invece di una vera priorità nazionale, ora abbiamo una priorità per gli stranieri", dice, aggiungendo che la volontà delle persone dall'iniziativa di immigrazione di massa non solo non è stata implementata, ma è stata addirittura invertita.
La misura non è passata inosservata, come rilevato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Il numero di lavoratori frontalieri iscritti agli uffici di collocamento regionali è in costante aumento da luglio. Più di 230 persone si sono già annunciati, tre volte di più che in tutto il 2017, anche se bisogna sottolineare che allora chi era iscritto agli uffici di collocamento non godevano di nessun vantaggio rispetto a chi non lo era.
Secondo il “Blick” i lavoratori stranieri hanno capito che anche loro potrebbero beneficiare di questo nuova misura registrandosi agli URC Sono informati da diverse organizzazioni, come il Gruppo europeo transfrontaliero, che incoraggia i frontalieri a rivolgersi agli URC svizzero.
UDC infuriata
L'Udc non nasconde la sua rabbia. Il suo presidente Albert Rösti parla di un "disastro per tutti gli svizzeri over 50 in cerca di lavoro". Ai suoi occhi, questo aumento dei lavoratori frontalieri negli URC illustra$ i precedenti avvertimenti del suo partito.
"Invece di una vera priorità nazionale, ora abbiamo una priorità per gli stranieri", dice, aggiungendo che la volontà delle persone dall'iniziativa di immigrazione di massa non solo non è stata implementata, ma è stata addirittura invertita.
Guarda anche
Al Lugano gli applausi e le pacche sulle spalle, al Friborgo il pass per la semifinale
FRIBORGO – È stata una serie lunga, intensa, vibrante, con colpi di scena a non finire, ma alla fine… alla fine ad andare in semifinale è stato...
29.03.2024
Sport
Tre comuni ticinesi nella top 10 delle destinazioni pasquali
Secondo un'analisi effettuata da Booking.com per le testate “CH-Media” emerge che il Ticino è la destinazione nazionale preferita dagli svizzeri. N...
29.03.2024
Svizzera
Perché Lega-Indipendenti e non UDC?
Certo che te lo dico. Così rispondo a un amico incontrato poco fa. A cosa si riferiva? Mi stava chiedendo come mai, dopo una lunghissima militanza UDC avessi decis...
29.03.2024
Opinioni
Un Battito per la Vita: la Lega con i Soccorritori di Lugano
Lugano si trova di fronte a una sfida silenziosa ma cruciale: la formazione dei soccorritori,
angeli custodi della nostra comunità. Nell'era dove ogni secondo...
29.03.2024
Ticino