Sport, 26 novembre 2018

“ACB, saggezza e realismo per continuare a crescere”

Paolo Gaggi, DS del Bellinzona, a ruota libera sul presente e sul futuro granata

Paolo Gaggi, direttore sportivo del Bellinzona, come giudica la prima parte stagionale dell’ACB? 
Direi globalmente ottima, considerando che stiamo militando in una categoria che, per il livello di gioco e presenza di squadre blasonate, si avvicina di parecchio alla Challenge League. Ci siamo dovuti abituare a questa realtà e quindi c’è voluto del tempo per assimilare certi concetti. Comunque tutto bene.

Qual è l’aspetto più positivo emerso sinora?
Soprattutto il gruppo, rimasto sempre unito, oltre ad una rosa che ci ha permesso una buona rotazione dalla panchina. Tutti hanno dato il loro contributo mostrando compattezza e unità d’intenti. Anche quando abbiamo avuto alcune assenze pesanti come quelle di Maffi e Berera, oltre a quella del nostro bomber Magnetti, la squadra ha saputo sempre reagire. Grande impegno da parte di tutti i giocatori che hanno mostrato un bellissimo attaccamento alla propria maglia. Dal punto di vista tecnico-tattico aggiungerei che la nostra squadra ha dimostrato grande solidità difensiva per non parlare dell’attacco….

È andato tutto secondo i piani o, francamente, vi aspettavate qualcosa di più?
No, il cammino è stato come avevamo previsto, come ho detto la PL “Promotion” é una categoria di livello e quindi occorre avere più qualità per emergere, visto che sono presenti compagini che hanno già militato in Challenge League. Il Basilea U21 che abbiamo recentemente affrontato è addirittura sceso in campo con alcuni elementi che di solito giocano nella prima squadra. Ecco perché, e lo ripeto, la nostra prima parte è stata davvero molto positiva.

Archiviata l’andata, a cosa punterete in primavera?
Cercheremo di fare meglio per avvicinarci ulteriormente alla vetta, oltre a progredire sul piano del gioco ed in generale dell’attitudine in campo. 

La promozione in Challenge League è ormai fuori portata? 
Innanzitutto, come detto, cercheremo di fare sempre meglio: è comunque innegabile che un pensiero lo facciamo sempre alla promozione, ma non vogliamo fare voli pindarici. Cerchiamo di fare il passo secondo la gamba, anche se attualmente lo Stade Losanna continua ad andare come un treno. Certo, alla fine occorrerà vedere chi vorrà effettivamente salire di categoria, ma per ora i vodesi stanno davvero marciando forte. 

In vista della seconda parte della stagione, sono previsti degli innesti nel mercato invernale? 
Valuteremo la situazione, la rosa a disposizione per ora ci soddisfa e solo se sarà il caso inseriremo dei nuovi elementi. Per ora la squadra appare piuttosto competitiva. Eppoi: prendere giocatori tanto per fare… mercato è inutile. 

Altro
punto interessante della squadra è sicuramente l’allenatore, Luigi Tirapelle... 
Assolutamente sì, è stato bravo a dare i giusti equilibri ai vari reparti. In due anni ha saputo costruire un collettivo di valore, dandogli fiducia, ed una certa quadratura tecnico tattica. Anche lo staff tecnico ha saputo appoggiarlo in pieno e questo ha logicamente permesso al Bellinzona di avere un buon rendimento generale. 

Magnetti è indiscutibilmente la vostra punta di diamante, riuscirete a tenerlo a Bellinzona? 
Pensiamo proprio di sì, lui ha sposato sin dall’inizio la causa granata e ed inoltre è contento di essere nel nostro gruppo e di vivere a Bellinzona. Non vedo problemi, a meno che non arrivi da parte di un’altra società una “mega” offerta. A parte questo per ora Gaston ce lo teniamo stretto visto che lui è un preciso punto di riferimento della nostra squadra. 

Il pubblico di Bellinzona, si sa, è molto appassionato. Fino a questo momento siete soddisfatti della sua presenza? V’è comunque da dire che sugli spalti non sono pochi coloro che inneggiano al salto di categoria.
Siamo soddisfatti, c’è uno… zoccolo duro dei fans . Quest’ultimi accorrono in 1000-1500 allo stadio, certo se ce ne fossero di più saremmo ancor più contenti, ma per ora va bene così. Salto di categoria? Come detto prima, la gente deve capire che questo è un campionato completamente differente da quello precedente, il gioco, la fisicità, la tecnica, in questa categoria tutto cambia e quindi inevitabilmente gli ostacoli da superare sono più difficili. Noi siamo ambiziosi ma dovremo essere sempre saggi e cercare di lavorare in profondità senza farci illusioni. I progetti si realizzano passo dopo passo.

La dirigenza dell’ACB ha dimostrato fino ad ora di saper lavorare bene. È chiaro che per puntare il più in alto possibile ci vogliono comunque soldi ed idee, anche se a volte le idee fanno la differenza … 
L’aspetto amministrativo, sia chiaro, è basilare. Noi cerchiamo di lavorare secondo le nostre possibilità economiche, mantenendo certi equilibri che possano rendere il club solido e duraturo. Quindi andremo avanti come abbiamo sempre fatto, sicuri che sapremo soddisfare sempre più la piazza bellinzonese. Abbiamo tante idee che cercheremo di concretizzare con il passare delle settimane. 

Avete in mente qualcosa a questo proposito? 
È chiaro che siamo sempre in cerca di nuovi sponsor, debbo comunque dire che il “club dei 100” ci sta dando una grande mano. Per ora ringraziamo sentitamente tutti coloro che ci sostengono, se poi riusciremo a reperire nuovi fondi saremo doppiamente felici.

G.M.

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