Nel 2025, 40 branchi di lupi confermati vivevano interamente o parzialmente in Svizzera, secondo quanto riportato dal Gruppo Lupo Svizzero (GLS). Trentotto di questi branchi avevano cuccioli. Inoltre, 30 di questi branchi risiedevano in Svizzera, mentre altri dieci vivevano al confine con la Francia o l'Italia. In totale, nell'anno che si sta per concludere in Svizzera si contavano fino a 350 lupi (cuccioli inclusi).
La popolazione di questo animale continua a crescere in Svizzera, dato che nel 2024 sono stati censiti solo 35 branchi. "Questo aumento è dovuto alla continua espansione geografica e non a una maggiore densità di lupi nella stessa area", spiega il GLS. "I lupi sono territoriali e non tollerano altri branchi nel loro territorio. Pertanto, limitano la propria densità di popolazione."
Di fronte all'espansione del predatore, il Parlamento ha nuovamente inasprito la sua posizione durante la sessione invernale. Infatti, dopo il Consiglio degli Stati, il Consiglio Nazionale ha approvato a larga maggioranza una mozione del vodese Pascal Broulis che consentirà l'abbattimento dei lupi durante tutto l'anno. In particolare, i lupi problematici, appartenenti a un branco o presenti nel territorio di un branco, possono essere abbattuti in qualsiasi momento, anche durante la stagione riproduttiva. Attualmente, l'abbattimento è consentito solo dal 1° giugno al 31 gennaio.
Nonostante questo aumento, gli attacchi al bestiame rimangono bassi. Nei Cantoni Vallese e Grigioni, ad esempio, non sono mai stati così bassi negli ultimi cinque anni, secondo l'associazione. I dodici branchi di lupi attualmente presenti nel Vallese e i tredici censiti nei Grigioni hanno ucciso meno bestiame rispetto ai tre e ai cinque branchi presenti rispettivamente nel 2020. "I lupi svizzeri stanno diventando sempre più docili e non causano problemi", sostiene GLS. "Le persone in queste regioni hanno imparato a convivere con i lupi e le misure di protezione del bestiame sono da tempo una prassi standard per pecore e capre".
In effetti, i danni stanno aumentando soprattutto nelle regioni in cui i lupi stanno comparendo per la prima volta e si stanno formando branchi, come alcune parti del Ticino, delle Alpi settentrionali e del Giura. "Queste regioni spesso mancano di preparazione ed esperienza nella gestione del lupo", spiega l'associazione.





