FINANZA - C’erano anni in cui le pubblicità di Wish erano ovunque: in particolare su Facebook. L’app nata dal genio di un ex ingegnere di Google era riuscita a trasformare i dati di navigazione in un motore capace di predire i desideri degli utenti e di proporre prodotti a prezzi stracciati. Nel 2017 era l’app più scaricata negli Stati Uniti e nel 2019 il terzo e-commerce del Paese per fatturato.
Poi la tempesta perfetta. Il Covid ha gonfiato i costi pubblicitari online – lo stesso canale su cui Wish aveva costruito il suo impero – e l’arrivo di colossi come Temu e Shein ha fatto il resto. La società, che aveva rifiutato offerte da Amazon e Alibaba per 10 miliardi di dollari, oggi vale qualche milione e si è persino delistata dal Nasdaq dopo aver perso il 99% del suo valore.
Fonte: Tommyverse