Care cittadine e cari cittadini di Lugano,
Il prossimo 28 settembre sarete chiamati a votare sull'introduzione del limite di 30 km all’ora su gran parte delle strade della vostra città e periferia.
Dopo attenta riflessione e valutazione, esprimo la mia contrarietà a questo progetto per i seguenti motivi.
1) In consiglio comunale, la moltiplicazione delle zone 30 è stata accettata a maggioranza risicatissima (trattandosi di un credito di investimento, necessitava di un minimo di 31 voti: ne ha ottenuti 32).
2) Approvare la generalizzazione delle zone 30 equivale a firmare un assegno in bianco.
3) Oggi due parole vengono particolarmente abusate: amicizia e sicurezza. Infatti la vera amicizia è rara,e la sicurezza viene troppo spesso strumentalizzata per introdurre leggi punitive.
4) Sulle nostre strade, ed in particolare in centro, si è sempre rallentati o fermi in colonna: anche per questo motivo, il limite di 30 km all'ora non serve.
5) Già ora le zone 30 sono numerose: per giustificarne una nuova infornata non si può invocare la sicurezza; l’intenzione è infatti quella di fare CASSETTA con le contravvenzioni. Voglio inoltre ricordarvi che la stessa infrazione con un limite di 50 km/h comporta una multa, mentre se il limite è a 30 km/h fa scattare il ritiro patente.
6) La polizia aveva assicurato che la pistola laser sarebbe stata usata solo per rilevare gravi infrazioni, ma ho visto di persona agenti usarla sui 30 km in discesa. Siccome la precisione di questo aggeggio è superiore a quella dei radar usuali, anche la tolleranza risulta inferiore: 3 km/h contro i 5 del radar classico.
Per tutti questi motivi, care cittadine e cari cittadini luganesi, vi invito calorosamente a respingere la generalizzazione dei 30 all’ora. Il 28 settembre votate un NO convinto.
Lorenzo Pedrazzini