FERRARA (Italia) – Sarebbe stata attirata con la scusa di un caffè, per poi essere aggredita e violentata da quattro detenuti. È la denuncia di una 43enne transgender, rinchiusa da aprile nel carcere di Ferrara, in Italia.
L’episodio, ancora da chiarire, ovviamente accende le attenzioni sulla condizione di questo tipo di detenute: “Come è stato possibile metterla in un istituto per soli uomini e non adeguato alle sue esigenze? È una vergona, un fatto gravissimo, segno di una grande cecità e ignoranza delle istituzioni”, ha tuonato la garante.
In Italia sono sei gli istituti penitenziari che accolgono le persone transgender, che sono circa 70. “Queste persone vivono spesso un vero e proprio isolamento, con la conseguenza della violazione di un diritto fondamentale”, ha sottolineato il garante provinciale.
La detenuta in questione aveva già segnalato di aver subito delle molestie nei corridoi e aveva chiesto di essere spostata, perché aveva paura. Il 24 giugno la detenuta si è presentata in infermeria, denunciando il presunto abuso subito da quattro persone ed è stata portata in pronto soccorso e in seguito sono state avviate le indagini per cercare di fare chiarezza sull’accaduto.