TICINO - In un’epoca in cui la solitudine è diventata una vera e propria emergenza silenziosa, il deputato della Lega dei Ticinesi Daniele Caverzasio ha depositato una mozione con un messaggio chiaro: “Un anziano che vive solo non deve sentirsi un peso. Deve sapere che intorno a lui esiste una comunità che non lo abbandona”.
La proposta mira alla creazione di un Piano cantonale per la prevenzione e l’intervento precoce contro la solitudine nella terza età. Caverzasio cita dati preoccupanti: oltre il 40% delle persone sopra i 75 anni vive da sola, con punte ancora maggiori nelle zone periferiche del Ticino. Secondo l’OMS, la solitudine è oggi un fattore di rischio per malattie gravi, aumento delle ospedalizzazioni e mortalità prematura.
Nel concreto, la mozione chiede: una rete di “prossimità sociale” con volontari di quartiere, sportelli locali e una linea telefonica amica cantonale per gli over 65; attività di socializzazione nei Comuni; un fondo cantonale per finanziare queste iniziative; e infine strumenti per la valutazione dell’impatto, anche in collaborazione con SUPSI e USI.
Caverzasio cita anche buone pratiche già adottate in Svizzera e in Europa: dalle “visite amicali” del Canton Vaud, alle “Petites Cantines” francesi, fino al modello Buurtzorg dei Paesi Bassi. “Con questa mozione – conclude – non si chiede un favore, ma si propone una visione: quella di un Ticino che invecchia con umanità. Perché nessuno merita di sentirsi dimenticato”.
Fonte: Mozione parlamentare di Daniele Caverzasio, giugno 2025