CONFINE - Nel dettaglio, sono stati posti i sigilli a pontili, boe e darsene risultate irregolari a Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio. Alcune erano sprovviste di autorizzazioni paesaggistiche o demaniali, altre non rispettavano i parametri tecnici richiesti per la sicurezza e la tutela ambientale.
L’intervento si inserisce nell’ambito di un’azione di controllo più ampia, avviata già nel
2023, che mira a garantire la legalità lungo le sponde del Ceresio. Le autorità italiane hanno confermato che i controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Una vicenda che interessa da vicino anche i numerosi residenti e proprietari di seconde case della regione insubrica, in un’area dove la gestione congiunta delle risorse naturali – come i laghi transfrontalieri – richiede coordinamento e rispetto delle normative locali.