Il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà ai colloqui diretti con la delegazione ucraina a Istanbul giovedì, nonostante l'invito del suo omologo americano, Donald Trump, che aveva sollevato la possibilità di recarsi in Turchia se la sua controparte russa avesse fatto lo stesso.
Secondo l'elenco pubblicato in serata dal Cremlino, la delegazione russa sarà guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, dal viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin e dal viceministro della Difesa Alexander Fomin. Questo annuncio pone fine alla possibilità che il presidente russo incontri il suo omologo ucraino.
Nei giorni scorsi, Volodymyr Zelensky aveva invitato Vladimir Putin a presenziare "di persona" a questi colloqui, annunciati dal leader del Cremlino e volti ad avviare un processo diplomatico per trovare una soluzione a più di tre anni di guerra in Ucraina. Il presidente russo, che è apparso pubblicamente diverse volte dopo l'offerta di Zelensky, è rimasto in silenzio sull'argomento. Donald Trump, che sta spingendo per una rapida fine dei combattimenti tra Russia e Ucraina, ha dichiarato mercoledì che esiste la "possibilità" che si rechi in Turchia se anche la sua controparte russa si trovasse lì. "Non so se verrà. So che mi vorrebbe lì. È una possibilità", ha detto Trump.
Nonostante l'assenza di Putin, questa è la prima volta che funzionari russi hanno avuto colloqui diretti con funzionari ucraini sull'esito del conflitto da quando i colloqui iniziali si sono interrotti in seguito all'avvio dell'offensiva su vasta scala della Russia nel febbraio 2022. Il signor Zelensky ha assicurato che l'Ucraina è "pronta a tutte le forme di negoziazione" per porre fine al conflitto innescato nel 2022 dalla Russia.
Il consigliere diplomatico di Vladimir Putin, Yuri Ushakov, ha dichiarato alla televisione russa che si aspettava che l'incontro si svolgesse "in mattinata" e che all'ordine del giorno ci sarebbero state questioni "politiche" e "tecniche".
Da parte ucraina, Volodymyr Zelensky incontrerà mercoledì o giovedì ad Ankara il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Come annunciato martedì da Donald Trump, il Segretario di Stato americano Marco Rubio sarà in Turchia per presenziare ai colloqui russo-ucraini. Tuttavia, secondo un alto funzionario americano, il signor Rubio è atteso a Istanbul venerdì, il che accresce l'incertezza sulla data esatta in cui avranno luogo i negoziati russo-ucraini.
Vladimir Putin continua a chiedere all'Ucraina di rinunciare ai suoi piani di adesione alla NATO e che le venga garantito il mantenimento delle regioni ucraine annesse da Mosca, condizioni finora giudicate inaccettabili per Kiev e i suoi alleati. L'Ucraina, da parte sua, vuole solide "garanzie di sicurezza" per impedire ulteriori attacchi da parte della Russia e per il ritiro dell'esercito russo, che controlla circa il 20% del suo territorio, nonostante gli inviti di Mosca ad accettare "le nuove realtà" sul terreno.