Un cittadino iracheno condannato nel 2017 dalla Corte penale federale (CPF) per la sua partecipazione al gruppo terroristico Stato islamico (ISIS) è stato liberato, per poi essere subito fermato nuovamente a causa di un ricorso. Il Tribunale federale (TF) ha infatti impedito la liberazione martedì pomeriggio emettendo una decisione super-cautelare accogliendo il ricorso presentato lo stesso giorno dalla Segreteria di Stato per la migrazione (SEM). Le parti possono ora prendere posizione affinché la Corte federale possa prendere una decisione definitiva sulla misura provvisoria.
Poche ore prima di questa decisione del Tribunale federale, la Corte suprema di Sciaffusa aveva ordinato la scarcerazione della persona interessata. I giudici cantonali hanno sostenuto che nel suo caso non era ammissibile il superamento della durata prevista della detenzione in attesa dell'espulsione.