Sui social network circolano immagini riprese con i cellulari, accompagnate da commenti a volte allarmistici: “È abbastanza preoccupante che siano state viste... senza spiegazione. Può essere allarmante”, dice Sam Lugo, 23 anni, che lavora in una palestra nella contea di Bergen e definisce il caso “pazzesco”.
Sulla piattaforma X, un altro abitante della zona Gus Seretis dice che "li ha visti ogni notte dal Ringraziamento" il 28 novembre. “Sono più piccoli della mia Jeep. Volano all'altezza degli alberi o un po' più in alto", ha detto, descrivendoli come aerei troppo piccoli per un pilota e promettendo di "sparare a uno di loro se scende abbastanza in basso".
L'allarme è cresciuto fino a raggiunere la Casa Bianca. L'FBI e la sicurezza interna sono state mobilitate, e diversi senatori chiedono spiegazioni. I quattro senatori degli stati del New Jersey e di New York hanno firmato una lettera congiunta all'attenzione dell'FBI, del Ministero della Sicurezza Interna e dell'autorità aeronautica, insistendo sul fatto che questi droni “visti di notte, preoccupano sia i residenti che le autorità locali. Alcuni (droni) sono stati visti manovrare vicino a luoghi critici e sensibili, compresi bacini idrici e installazioni militari”, specificano i quattro senatori.
Giovedì John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, ha sollevato la questione alla Casa Bianca: “non ci sono prove che i droni segnalati costituiscano una minaccia per la sicurezza nazionale o pubblica, o che esista un collegamento con paesi stranieri”. Contraddicendo alcune testimonianze, ha sottolineato: “Non siamo stati in grado di corroborare gli avvistamenti visivi riportati. Al contrario, sembra che molti degli avvistamenti segnalati riguardino in realtà aerei pilotati che operano legalmente. E per chiarire: non ci sono “osservazioni di droni segnalate o confermate nello spazio aereo ristretto” (vietato o controllato).
Un portavoce del Pentagono aveva già smentito le affermazioni del deputato repubblicano Jeff Van Drew su Fox News, secondo cui dietro il volo del drone c'era Teheran: “Non c'è nessuna nave iraniana al largo delle coste americane, e non c'è nessun cosiddetto nave madre che lancia droni verso gli Stati Uniti." Joseph Boutros, 21 anni, della contea di Bergen, afferma che i droni "non lo preoccupano finché non trasportano armi". Sam Lugo preferisce sorridere: “Non voglio essere rapito o qualcosa del genere”.
