Il Consiglio federale ha nominato Jacques Gerber come nuovo delegato per l’Ucraina. Gerber, attuale consigliere di Stato del Cantone del Giura, entrerà ufficialmente in carica il 1° gennaio 2025, assumendo il compito di elaborare e dirigere il programma nazionale svizzero di sostegno per l’Ucraina. La sua nomina segna un passo importante nella politica di cooperazione internazionale della Svizzera, volta a sostenere la ricostruzione del Paese colpito dalla guerra.
Con un background accademico in economia agraria e una lunga carriera nel settore pubblico, Gerber porterà la sua esperienza al servizio di un obiettivo ambizioso: coordinare tutti gli sforzi dell'Amministrazione federale per garantire un sostegno coerente e efficace all'Ucraina. Il suo mandato prevede la supervisione delle attività di varie unità amministrative, tra cui la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e la Divisione Pace e diritti umani (DPDU) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
Un impegno economico e politico significativo
Il programma nazionale prevede uno stanziamento complessivo di 5 miliardi di franchi fino al 2036, di cui 1,5 miliardi saranno destinati al periodo 2025-2028. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di mettere in atto un incentivo di 500 milioni di franchi per sostenere le imprese svizzere che intendono investire nella ricostruzione dell’Ucraina. Questo sostegno è pensato per promuovere la "Swissness" nella ricostruzione, valorizzando le competenze sviluppate da rifugiati ucraini formati in Svizzera.
Questa nuova organizzazione, diretta da Gerber, garantirà che tutte le attività siano coordinate sotto un'unica guida, assicurando trasparenza ed efficienza. Gerber sarà direttamente subordinato ai capi del DFAE e del DEFR e assumerà il titolo di ambasciatore per l’esercizio delle sue funzioni.
Sostegno svizzero a lungo termine per la stabilità in Europa
La Svizzera ha intensificato il suo impegno nei confronti dell'Ucraina fin dall'inizio della guerra, nel febbraio 2022, concentrandosi sullo sviluppo economico e sulla ricostruzione a lungo termine. Con un sostegno totale di circa 3,7 miliardi di franchi dal 2022, la Confederazione ha contribuito sia a livello diplomatico sia umanitario.