Joe Biden e Donald Trump hanno partecipato al loro primo dibattito televisivo questo giovedì, poco più di quattro mesi prima delle elezioni presidenziali americane. I due candidati presidenziali americani si sono scontrati su inflazione, immigrazione e Ucraina durante il loro primo dibattito giovedì.
“L’inflazione sta uccidendo il nostro Paese”, ha detto il 78enne ex presidente repubblicano, riprendendo un argomento che sa essere gradito agli americani, e assicurando che il suo rivale stava facendo “un cattivo lavoro”. Rispetto al suo avversario, Trump è apparso nettamente più energetico e a suo agio durante il dibattito, in particolare all'inizio.
Il democratico, 81 anni, spesso balbuziente e con la voce rauca davanti alle telecamere della CNN, il canale che organizza il dibattito, ha invece sostenuto di aver “fatto bene” durante questo dibattito, mentre le reazioni alla prestazione del presidente democratico sono molto più contrastanti, anche nel suo campo. A preoccupare i sostenitori di Biden il fatto che il democratico non è stato capace di fugare dubbi e preoccupazioni sul suo stato di salute. Sin dal suo arrivo sul palco, camminando in modo robotico, l'81enne è apparso spesso confuso e talvolta non era nemmeno possibile capire ciò che stesse dicendo. Addirittura, alcuni collaboratori della campagna elettorale dell'attuale presidente americano hanno detto che, con la prestazione fornita in questo primo dibattito, Biden potrebbe aver danneggiato e compromesso la propria candidatura. “È stata una performance davvero deludente da parte di Joe Biden, non credo ci sia altro modo di vederla”, ha dichiarato alla CNN Kate Bedingfield, ex consigliera per le comunicazioni di Biden.
Joe Biden ha anche accusato Donald Trump di “mentire” affermando che l’immigrazione illegale stava causando un’impennata della criminalità, prima di passare a un terreno più personale.
Il democratico ha ricordato che il suo avversario era un “galeotto”, dopo essere stato riconosciuto colpevole di un caso di pagamenti nascosti a un'ex attrice porno, e ha giudicato che avesse il “senso morale di un gatto randagio”, definendolo più volte un “piagnucoloso”. "
“Non ho fatto nulla di male”, ha risposto l’ex presidente, accusato in diversi altri casi, affermando che il sistema giudiziario era “truccato”. Il repubblicano, che non ha mai ammesso la sconfitta nel 2020, non si è impegnato a riconoscere incondizionatamente il verdetto delle urne di novembre, assicurando che lo avrebbe accettato se le elezioni fossero state “giuste ed eque”. Donald Trump ha affermato che il suo rivale “non è tagliato” per essere presidente e lo ha presentato come un leader debole.
Il dibattito, salvo sorprese, non dovrebbe smuovere molto gli equilibri, in un Paese dove la polarizzazione politica è estrema. Ma la posta in gioco è comunque alta: se uno dei due candidati riuscisse ad attirare qualche elettore indipendente, ciò potrebbe bastare per dargli un vantaggio a novembre, quando le elezioni si preannunciano vicine.
Per questo Joe Biden deve soprattutto rassicurare sulla sua vitalità e sulla sua salute e, a questo proposito, la sua esibizione di giovedì sarà probabilmente vista come un'occasione mancata, anche se nel corso del dibattito ha guadagnato in agio rispetto all'inizio quando si faceva fatica a capire cosa volesse dire.