LIPSIA (Germania) – Fino a 50” dalla fine di Croazia-Italia i giochi sembravano fatti: i croati avrebbero trovato la Svizzera negli ottavi di finale, gli Azzurri avrebbero dovuto aspettare col fiato sospeso o le partite del Gruppo C (quello dell’Inghilterra) o quelle del Gruppo F (quello del Portogallo) per conoscere il proprio destino. Da terzi del proprio girone, infatti, i ragazzi di Spalletti con 3 punti e con una differenza reti di -1, avrebbero comunque avuto buone possibilità di accedere alla fase a eliminazione diretta. Fino a 50” dalla fine di Croazia-Italia, appunto, perché poi la sgroppata di Calafiori e il tiro a giro di Zaccagni hanno ribaltato tutto: l’Italia sarà la nostra avversaria agli ottavi di finale, mentre la Croazia è praticamente eliminata da Euro 2024.
E che Svizzera-Italia sia, dunque. Una sfida solo sfiorata – per colpa nostra – nel 2006, quando i rigori contro l’Ucraina ci furono fatali, e nel 2021 quando i tiri dagli 11 metri ci dissero male contro la Spagna. Una sfida giocata e chiusasi con due pareggi nella fase di qualificazione al Mondiale qatariota, con lo 0-0 di Basilea e l’1-1 di Roma che furono fatali agli Azzurri e caratterizzati non solo dal gol di Widmer all’Olimpico, ma anche dai due rigori sbagliati a Jorginho. Il primo – quello del St. Jakob Park – bloccato da Sommer, il secondo – quello romano – clamorosamente sbagliato dal numero 8 azzurro che calciò oltre la traversa.
Probabilmente, mai come questa volta, potremo partire col favore del pronostico. Non solo per quello che la Svizzera ha mostrato negli ultimi anni – un processo di maturazione e di crescita continuo e costante, con la possibilità e l’abilità di inserire diversi giovani – ma anche per quello che si è visto fin qui in Germania: la Nati, a parte in alcuni tratti contro la Scozia, ha ben impressionato, ha sempre tenuto bene il campo e non è mai andata sotto nel gioco, anche contro la Germania stessa. L’Italia, invece, dopo il monologo inziale contro l’Albania, non ci ha capito nulla contro la Spagna, per poi andare in difficoltà contro la Croazia, in una sfida in cui si è aggrappata a Donnarumma e all’invenzione di Zaccagni.
Sarà una sfida decisamente sentita soprattutto in Ticino quella di sabato alle 18 a Berlino, che ci terrà tutti col fiato sospeso e con l’adrenalina che ci farà sobbalzare in più momenti, alla quale l’Italia si presenterà senza Calafiori – squalificato – ma più libera di testa dopo aver superato la fase a gironi (sarebbe stato uno sconquasso vista anche la non partecipazione agli ultimi due Mondiali), mentre la nostra Nazionale scenderà in campo con la consapevolezza di poter contare su un collettivo che fin qui ha dimostrato di potersela giocare senza paure con tutti.