“Il calcio? Mi sta annoiando. Meglio l’hockey su ghiaccio”

LUGANO - Vive a Luino con la compagna Linda (“ Stiamo insieme da una vita e lavoriamo fianco a fianco”) ed è un giornalista anomalo, quando per anomalo si intende un professionista che si occupa di statistiche sportive a tutto campo: dalle leghe più importanti a quelle cosiddetti minori. Calcio, hockey, basket. Quotidianamente: “Si lavora ogni giorno e si gira il mondo, soprattutto il nostro continente, mi manca soltanto il Sudamerica e poi ho visto tutto”, dice Luigi Badone, con il quale nei giorni scorsi ci siamo intrattenuti a colazione prima della sua partenza per i Mondiali femminili di seconda divisione di Klagenfurt, in Austria.


“È fantastico lavorare così, sempre in movimento e a contatto con realtà diverse”, ci dice questo ragazzo cordiale, assai disponibile e apprezzato dai colleghi. “Ho sempre avuto dei buoni rapporti con tutti e in particolare con Maurizio Urech, che ci ha lasciati troppo presto. Lo ricordo con affetto”, afferma Luigi, sportivo a 360 gradi. 


“Ho la Juventus nel cuore, anche se negli ultimi anni preferisco seguire l’hockey su ghiaccio, il calcio è diventato noioso”: una scelta chiara e netta. Aperto e curioso, al giornalista lombardo non sfugge nulla, nemmeno le controversie e le sofferenze che negli ultimi tempi hanno infiammato la scena internazionale: “Il mondo – afferma – è fuori controllo, di questo passo si va incontro al disastro”.