MILANO (Italia) – Nella sua prima intervista tv dopo la crisi di coppia con Chiara Ferragni, Fedez ha parlato apertamente della sua malattia, della droga, del sesso e dei presunti tradimenti, senza neanche trattenere le lacrime. Si è definito “fottutamente trasparente”, “poco bugiardo” e “molto permaloso”, durante l’intervista rilasciata alla trasmissione ‘Belve’. “Comunque vada Chiara sarà sempre la mamma dei miei figli e sarà la donna della mia vita, indipendentemente dall’amore. Spero che il clima si possa distendere per il bene dei nostri figli”, ha detto.
Fedez ha parlato della droga a 18 anni, prima di scoppiare in lacrime parlando della malattia. “La dipendenza è durata un anno, ero ragazzino. Poca cocaina e più droghe sintetiche, anche l’MDMA. Ho smesso perché ho tentato il suicidio, a 18 anni mi sono tagliato le vene”, ha spiegato “Quando si affronta una malattia, puoi non uscirne migliore – ha detto, quando ha toccato il tema del cancro – Sono il solito pezzo di me**a, solo che le esternazioni che prima facevo in pubblico, ora le tengo per me. Comunque bisogna uscire dalla narrazione per cui quando affronti la malattia devi per forza uscirne migliore”.
Tornando sul tema ‘Chiara Ferragni’, Fedez non si è mai nascosto, neanche quando gli è stato domandato cosa lo ha fatto innamorare della sua ormai ex moglie. “Devo essere onesto? All’inizio il sesso. Ho provato una connessione che raramente avevo sperimentato prima”. Il rapper non ha però risposto al quesito in merito a quando l’amore sia finito tra i due: “All’interno della relazione io e Chiara abbiamo passato tanti momenti difficili, come la mia malattia. Sono stati tre anni molto difficili e purtroppo non abbiamo retto. A me fa ridere perché finche ero sposato ero gay e mia moglie una copertura. Poi mi mollo e mi piace la f**a. Così, di punto in bianco. Se fossi gay, lo direi”.
Toccando invece l’argomento ‘Pandoro-gate’, Fedez non ha dubbi: “Ha influito sulla nostra crisi. Ho scoperto questa cosa quando è uscita, è ovvio che all’inizio non l’abbia presa bene. La mia fondazione è stata controllata dalla testa ai piedi, ho sempre fatto beneficenza in un certo modo, ho perso solo soldi. Scopri che viene gestito un accordo in questa maniera e ti chiedi come sia possibile. Voglio dire una cosa su Chiara, vorrei difenderla, l’ho sempre fatto: la cosa che mi ha fatto star male, che non è il motivo per cui ci siamo lasciati, è che ti trovi a rispondere per una cosa che non ha fatto tu. E per rispondere devi aspettare che un’altra persona gestisca la cosa. Non potevo difenderla, Chiara ha sbagliato, se ha gestito male la situazione, ma sono sicuro che non c’è cattiva fede”.