L'esercito svizzero si trova in una situazione finanziaria molto più grave di quanto si pensasse finora. L'annuncio della cancellazione di due grandi manifestazione in programma per quest'anno ha suscitato indignazione tra la popolazione e critiche da parte dei politici sia di sinistra che di destra.
Ma anche senza organizzare le due manifestazioni, chiamate “AirSpirit 2024” e “DEFENSE 25”, l’esercito svizzero si trova in gravi difficoltà finanziarie, come spiega l'emittente romanda RTS: nei prossimi due anni mancherà un miliardo di franchi per evadere gli ordini. È quanto emerge da un documento dello stato maggiore dell'esercito risalente a pochi giorni fa. I dati mostrano che i fondi disponibili per gli anni 2024 e 2025 sono insufficienti.
Secondo il documento ufficiale, è stato l'esercito stesso a prevedere male gli acquisti. Per potersi permettere l'acquisto degli aerei da combattimento F-35 e il rinnovamento della difesa aerea, era necessario evitare ulteriori acquisti. Tuttavia, l’autodisciplina non sembra aver funzionato affatto: a partire dal 2020, l’esercito ha effettuato acquisti di armi molto più grandi, approvati anche dal governo. Ma quest'ultimo non ha voluto aumentare il budget.
Come riferito alla SRF da due fonti, i collaboratori del Dipartimento federale della difesa (DDPS) stanno attualmente trattando con i fornitori su una possibile proroga dei termini di pagamento. Ma anche la possibilità di annullare gli acquisti già effettuati non è un tabù. Di fronte a queste accuse, l'esercito ha dichiarato che avrebbe voluto prendere posizione solo dopo aver informato la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati, durante una riunione in cui il capo dell'esercito Thomas Süssli dovrà presenziare.