LEVERKUSEN (Germania) – Ne abbiamo dette e lette di cotte e di crude nei confronti della Svizzera che, da imbattuta, si è qualificata ai prossimi Europei, seppur pareggiando troppe partite. Figuratevi se ci fossimo qualificati – dopo aver saltato due Mondiali consecutivi – all’ultima partita, con un rigore dubbio non concesso ai nostri avversari, come avvenuto ieri sera all’Italia, che a Leverkusen ha pareggiato per 0-0 contro l’Ucraina.
I campioni continentali in carica hanno dovuto sudare, pregare, aggrapparsi a ogni santo, a ogni centimetro di campo, a ogni ciuffo d’erba per resistere alle sfuriate finali degli ucraini che, per 85’ non hanno fatto molto (nonostante necessitassero di vincere per qualificarsi direttamente per i prossimi Europei), ma che nel finale hanno davvero messo alle corde Donnarumma e i suoi compagni. Donnarumma, appunto, autore di almeno due interventi decisivi tra il primo e il secondo tempo, evitando all’Italia l’ennesima figuraccia internazionale.
Gli Azzurri hanno avuto alcune occasioni buone nel primo tempo, specie con Chiesa e Frattesi, ma nella ripresa la banda di Spalletti ha prima provato ad addormentare la sfida, poi a difendere il preziosissimo punto, che sarebbe potuto svanire se l’arbitro avesse deciso di segnalare il possibile fallo da rigore di Cristante su Mudryk in pieno recupero. Chissà cosa sarebbe successo se il signor Manzano avesse portato il fischietto alla bocca…
In ogni caso il prossimo 2 dicembre, nell’urna del sorteggio in vista di Germania 2024 ci sarà anche il nome dell’Italia…