Il Lugano, cominciamo da lui, ha concesso poco o nulla ai grigionesi: soltanto sul 2-0 ha avuto un leggero calo, ciò che ha permesso al Davos di rimontare (2-2, doppietta di Stransky). Ma è stata gloria di breve durata perché i padroni di casa, che hanno sempre tenuto in mano partita e ritmo di gioco, non si sono lasciati intimorire e grazie ai difensori Wolf e Alatalo sono tornati in doppio vantaggio. Poi nel periodo finale, i luganesi hanno controllato il gioco e chiuso i conti con le reti di Arcobello e Fazzini (doppietta!). Da notare che coach Gianinazzi ha schierato fra i pali Schlegel. E stavolta il turn over ha funzionato.
E veniamo all’Ambrì Piotta, che ieri sera ha colto il suo settimo risultato di fila. Non sappiamo da quanto tempo non accadeva. Ha fatto la differenza la solidità difensiva (fra l’altro: Conz ha lasciato il posto a Juvonen fra i pali, Formenton in sovrannumero) e la concretezza in attacco. In vantaggio per 3-0 ad inizio ripresa, i leventinesi hanno comunque mollato la presa per un pò, permettendo ai giurassiani di tornare in partita grazie alle reti del solito Hazen e di Frossard. Poi però gli ospiti non hanno perso la testa, ampliando il vantaggio quando l’Ajoie ha tolto il portiere.
MDD