LUGANO – 1 punto nelle ultime 5 partite di campionato disputate. Ottava posizione in classifica, sinonimo di seconda fase di campionato da disputare – ovviamente al momento – per salvarsi e non per le posizioni che contano. Una vittoria in Super League che manca dal 30 settembre e una stanchezza dovuta anche agli impegni europei che inizia farsi davvero preoccupante. Fa strano dirlo, ma questo Lugano è davvero a un passo dalla crisi. Una crisi figlia di diversi fattori che, sommati, stanno mettendo in difficoltà Mattia Croci-Torti e i suoi ragazzi.
Troppe le assenze – ieri contro lo Zurigo tutto l’attacco era sulle spalle del solo Babic – troppi i giocatori non al meglio – per esempio Steffen – troppa la stanchezza che sta lasciando la Conference League nelle gambe di Sabbatini e compagni. Il doppio impegno, ormai è un dato di fatto, sta pesando tantissimo sul fisico dei bianconeri che, dopo ogni sfida europea, non riescono a cavare mai un ragno dal buco. Figuriamoci se tutto ciò non si sarebbe fatto sentire contro la seconda forza del nostro campionato, lo Zurigo, che può contare anche sulla miglior difesa del torneo…
E infatti… Marchesano e compagni ieri non hanno praticamente incontrato difficoltà al cospetto di un Lugano volenteroso, ma in totale difficoltà, reo anche di concedere con troppa facilità le occasioni da rete ai tigurini che hanno ringraziato, ritornando oltre Gottardo con i 3 punti in cascina. La fotografia del momento nero del Lugano sta tutto nello sfortunato infortunio occorso al portiere Deana: involontariamente colpito al volto, l’estremo difensore ha dovuto cedere il posto tra i pali a Mai, vista l’impossibilità di fare un altro cambio… roba da non credere!