Ticino, 23 ottobre 2023

La pesca in Ticino è sempre una disciplina molto amata

Diffusi dal DT i dati statistici del 2022, in linea con quelli precedenti al periodo pandemico

Le cifre della statistica di pesca in Ticino, relative alla stagione 2022 – diffuse martedì dal Dipartimento del territorio – rivelano un calo del numero di patenti rilasciate. In realtà, però, malgrado il dato divulgato si situi a un livello inferiore rispetto a quello degli anni 2020 e 2021, lo stesso conferma l’eccezionalità del periodo pandemico e si riallinea a quanto invece riscontrato negli anni immediatamente precedenti; il che conferma quanto la pratica della pesca in Ticino sia sempre particolarmente amata.
 
Le cifre della stagione 2022
Sono 3'843 le patenti annuali per la pratica della pesca dilettantistica rilasciate nel 2022. Un dato, questo, che corrisponde a un calo del 9% rispetto alla media del triennio 2019-2021. A queste vanno aggiunti 1'488 permessi gratuiti annuali per ragazzi di età inferiore ai 14 anni (-8%). I libretti con i dati statistici sono invece rientrati nella misura del 93%, una quota relativamente stabile rispetto agli anni precedenti. Sono state inoltre emesse 1'946 patenti turistiche di breve durata (validità di 2 o 7 giorni consecutivi, -15% rispetto al triennio precedente) e 261 permessi gratuiti di breve durata per ragazzi. La percentuale di libretti rientrati per la categoria turistica permane alquanto modesta (47%).
 
Fauna ittica e cambiamenti climatici
Anche la fauna ittica risente dei cambiamenti climatici in atto. Si pensi, per esempio, alle variazioni registrate nelle precipitazioni, con prolungati periodi siccitosi alternati a piogge intense concentrate su brevi periodi, e all’aumento delle temperature delle acque nei laghi e nei fiumi che minacciano la diversità e l’abbondanza delle specie indigene dei pesci. In questo contesto, la resilienza degli ecosistemi acquatici giocherà un ruolo sempre più fondamentale nella conservazione del nostro patrimonio ittico. In questo senso, la rinaturazione dei corsi d’acqua rappresenta un ulteriore vantaggio in quanto mira a riportare allo stato naturale i fiumi che in passato hanno subito un’artificializzazione. Infatti, la presenza di vegetazione di sponda (la cui ombreggiatura aiuta a contenere l’innalzamento delle temperature delle acque), la possibilità di sfogo
laterale per le acque in caso di piene (zone rifugio per i pesci) e la creazione di zone con acqua a profondità variabile (temperature più fresche nelle aree di acqua profonda) in determinati tratti di fiumi e ruscelli, possono talvolta fare la differenza per la sopravvivenza di alcune specie.
 
Il pescato dilettantistico nel Verbano
Il pescato dilettantistico del Verbano nel 2022 si è attestato a 4'911 chili, leggermente al di sopra della media del triennio 2019-2021 (+7%). Lo sforzo di pesca prodigato dai pescatori dilettanti si è elevato a 26'485 ore, leggermente al di sotto della norma triennale (-7%) ma ampiamente in linea con gli anni precedenti se si considera l’eccezionalità dell’anno 2020. La specie che nel 2022 ha fatto registrare il maggior prelievo dal punto di vista ponderale permane il luccio (1'326 chili), seguono pesce persico (818 chili), coregonidi (689 chili), agone (656 chili) e trota (471chili). Sul fronte delle specie esotiche a carattere invasivo, le catture di siluro si sono attestate a 359 chilogrammi, mentre l’acerina risulta ancora quasi del tutto assente dal pescato dilettantistico.
 
Il pescato amatoriale nel Ceresio
Il pescato dilettantistico del Ceresio nel 2022 si è attestato a 12'692 chili, in sostanziale stabilità con i risultati del triennio 2019-2021 (-2%). Lo sforzo di pesca prodigato dai pescatori dilettanti si è tradotto in 53'408 ore di pesca (-10%). La specie che ha fatto registrare il maggior prelievo dal punto di vista ponderale è il pesce persico (7'945 chili), seguito dal lucioperca (1'432 chili) e dai coregoni (1'085 chili). Sul fronte delle nuove specie esotiche a carattere invasivo, le catture di siluro risultano in crescita (151 chili complessivi nel 2022), ma pur sempre contenute se paragonate al pescato complessivo. L’acerina risulta ancora del tutto assente dal pescato amatoriale del Ceresio.
Dati più dettagliati, relativi al pescato professionale, ma anche ai corsi d’acqua, ai laghi alpini e a bacini vari, così come i grafici corrispondenti e i relativi approfondimenti, possono essere consultati sul sito www.ti.ch/pesca.

*Dal MDD

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