Partiti diversi, ma uniti dalle idee. Per il bene del Ticino e della Svizzera. È per questa ragione che la Lega Donne è orgogliosa di aver ospitato il Consigliere agli Stati Marco Chiesa per un dibattito sui problemi dell’immigrazione. Un’immigrazione che, come ha spiegato Chiesa, è un fenomeno sempre più preoccupante, anche a causa della vicina Italia che viola in diversi modi gli accordi che dovrebbero regolare i flussi migratori. E i primi a farne le spese sono proprio i ticinesi, vittime di una vera e propria invasione: 28mila domande d’asilo, che presto potrebbero salire a 35mila. Per non parlare delle oltre 45mila persone che non avrebbero diritto all’asilo ma che riescono comunque a rimanere in Svizzera. Molte delle quali non con le migliori intenzioni: purtroppo i crimini sono in costante aumento, rendendo il lavoro per le forze dell’ordine particolarmente complicato.
Le cronache recenti parlano infatti di episodi incresciosi, dove risulta chiaro come gli autori non siano arrivati in Ticino per ragioni umanitarie ma per altri motivi. Ed è incredibile come certi partiti, usando a sproposito il chiavistello del razzismo e dell’intolleranza, non condannino con la giusta severità questi episodi. Forse perché chiudere gli occhi è utile al loro gioco elettorale. Un gioco che però costa ogni anno alla Confederazione 4 miliardi di franchi. Proprio per fermare questo scempio, utile solo ai trafficanti, che la Lega Donne ritiene che a Berna servano figure in grado di analizzare con la giusta oggettività e pragmaticità queste problematiche. Persone come Marco Chiesa, che ringraziamo per aver partecipato al nostro invito e che vogliamo prosegua il suo lavoro agli Stati!
Lega dei Ticinesi - Donne