Per strada, all’incrocio tra Viale Umbria e Via Colletta a Milano, ci sono chiazze di sangue, delle scarpe, uno zaino e una merendina, oltre ai detriti dovuti a un incidente spaventoso in pieno pomeriggio. Erano le 13:30 di una calma giornata a Milano. Un 18enne libanese con passaporto canadese stava aspettando di attraversare la strada davanti agli occhi dei propri genitori.
Ma – per cause che l’inchiesta di polizia dovrà stabilire – il ragazzo è rimasto schiacciato tra il cofano di un’Audi RS7 e la lamiera del semaforo, sotto il quale aspettava il via libera per passare. L’Audi ha impattato improvvisamente contro un’utilitaria, una Renault Capture, finendo la propria corsa sul marciapiedi dove ha travolto il giovane.
Non è chiaro chi tra le due vetture non abbia rispettato il relativo semaforo rosso (o arancione). Il 18enne è stato trasportato d’urgenza al Policlinico, dove ha subito un intervento di diverse ore. Le sue condizioni sono giudicate gravi e si trova in prognosi riservata. In ospedale anche i genitori del giovane in seguito a malori dovuti allo choc e la 38enne alla guida dell’utilitaria. Secondo le prime ricostruzioni, alla guida dell’Audi vi era un dipendente della concessionaria Scuderia 76, che avrebbe superato l’incrocio – emerge dalle prime timide ricostruzioni – con il verde.
Ma – per cause che l’inchiesta di polizia dovrà stabilire – il ragazzo è rimasto schiacciato tra il cofano di un’Audi RS7 e la lamiera del semaforo, sotto il quale aspettava il via libera per passare. L’Audi ha impattato improvvisamente contro un’utilitaria, una Renault Capture, finendo la propria corsa sul marciapiedi dove ha travolto il giovane.
Non è chiaro chi tra le due vetture non abbia rispettato il relativo semaforo rosso (o arancione). Il 18enne è stato trasportato d’urgenza al Policlinico, dove ha subito un intervento di diverse ore. Le sue condizioni sono giudicate gravi e si trova in prognosi riservata. In ospedale anche i genitori del giovane in seguito a malori dovuti allo choc e la 38enne alla guida dell’utilitaria. Secondo le prime ricostruzioni, alla guida dell’Audi vi era un dipendente della concessionaria Scuderia 76, che avrebbe superato l’incrocio – emerge dalle prime timide ricostruzioni – con il verde.