RIGA (Lettonia) – Due partite, due vittorie e 0 gol subiti. No, non stiamo parlando del Canada o di qualche altra big assoluta dell’hockey mondiale, ma della Svizzera che fin qui non ha fallito mai un passaggio nel torneo iridato che sta disputando a Riga. Dopo il facile successo ottenuto per 7-0 contro una modesta e spaesata Slovenia, ieri la truppa di Fischer si è sbarazzata anche della Norvegia, con un importante 3-0.
Un ottimo boxplay, soprattutto nel secondo periodo, ha permesso alla nostra Nazionale di chiudere la pratica norvegese e di regalare a Robert Mayer, così come era successo 24h prima a Genoni, lo shutout. La partenza del match è stato tutta di marca elvetica, con Simion e compagni spinti dalla fiducia ottenuta con la larga vittoria contro la Slovenia e i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti: il 2-0 maturato prima della prima sirena ha indirizzato in maniera importante i binari dell’incontro.
I norvegesi, di tutt’altra pasta rispetto alla modesta Slovenia, ci hanno provato con insistenza nel periodo centrale ma Mayer e la retroguardia rossocrociata hanno fatto buona guardia e così negli istanti finali del terzo periodo è arrivata la rete della sicurezza con Niederreiter a porta vuota.
In attesa della sfida di domani contro il Kazakistan, in casa svizzera, però c’è da fare i conti anche con l’infortunio patito da Thürkauf e che costringerà quasi sicuramente l’attaccante del Lugano all’operazione alla spalla. Se a Riga arriverà al suo posto Riat, sulle sponde del Ceresio probabilmente si vivranno giornate meno serene: nell’arco di poche settimane le partite della Nazionale sono costate gli infortuni prima alla caviglia di Marco Müller (ne avrà ancora per un mese circa) e poi quello di Thürkauf, i cui tempi di recupero sono stati valutati in 8 settimane. Insomma un conto decisamente salato quello che dovrà pagare il sodalizio bianconero…