Ticino, 12 maggio 2023

Delitto di Aurigeno, il killer sui social: "Prega che non ascolti i demoni che ho in testa"

“Era un ragazzo d’oro, nato e cresciuto qui, e le cui qualità erano apprezzate da tutti”. Così il sindaco di Maggia, Andrea Sartori, intervistato dal Corriere del Ticino, traccia un ricordo della vittima della tragedia di Aurigeno, 41 anni. Padre di tre figli, uno dei quali frequenta il Centro scolastico teatro del delitto, era attivo nel corpo pompieri di Maggia.

Ma anche il killer, M.D., 42 anni, titolare di un negozio di tecnomedia, è stato, fino a qualche anno fa, pompiere a Locarno. Che il movente dell’assassinio sia passionale non pare ormai essere in dubbio. La vittima, il custode del centro scolastico di Aurigeno, aveva una relazione con l’ex compagna del suo carnefice: la donna lavora nella scuola come cuoca. Ora, prosegue Sartori, “la priorità è stare vicino alla famiglia della vittima e a quelle degli allievi dell’istituto”. Allievi che domani torneranno in aula e saranno supportati, oltre che dai loro docenti, dagli specialisti dell’antenna per gli eventi traumatogeni.

Il delitto di oggi è la concretizzazione di una serie di minacce,

concrete o verbali, che il killer rivolgeva da tempo contro il suo rivale. Che non fosse tutto a posto con la testa lo conferma chi ha avuto a che fare con lui. In ogni caso, i suoi profili social sono costellati di post inquietanti. Eccone alcuni: “Parli male di me, infanghi il mio nome, ridi di me, eppure io né ti odio né ti voglio male. Ma prega per te che io non ascolti i demoni che ho in testa”; “Karma del tempo. Quando un uccello è vivo mangia le formiche, quando un uccello è morto le formiche mangiano l’uccello. Il tempo e le circostanze possono mutare in qualsiasi momento”; “Non dimenticare mai chi ti ha aiutato nelle situazioni difficili, chi ti ha abbandonato nelle situazioni difficili, ma soprattutto chi ti ha messo nelle situazioni difficili”.

In un post il killer annota che il suo nome significa “uomo d’onore”. C’è, infine, un altro post enigmatico, con la foto della sua nuova moto, in cui scrive: “Tempo scaduto”. Per non dire delle foto di un bicchiere di vino dove il vino evoca chiaramente uno schizzo di sangue…

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