LUGANO – L’ennesimo pareggio stagionale sembrava ormai cosa fatta. Neanche la superiorità numerica, poi cancellata dall’espulsione di Belhadj, aveva permesso al Lugano di fare breccia nella difesa del Sion, ma in pieno recupero ci ha pensato Valenzuela, con caparbietà e un po’ di buona sorte, a far tornare il sorriso in casa bianconera, regalando ai tifosi un successo che mancava da troppo tempo. Una vittoria importantissima per la formazione di Croci-Torti che resta in lotta per un posto europeo, in scia al Lucerna e al Servette.
Croci-Torti, appunto, che per la sfida con i vallesani si era affidato inizialmente al trio d’attacco tutto estro, fantasia e velocità, quello formato da Bottani-Steffen-Aliseda che inizialmente ha prodotto qualche occasione da rete, per poi perdersi nel marasma andandosi a scontrare con la fisicità del Sion che ha avuto anche la sua bella occasione per sbloccare il vantaggio.
Ma ieri, sul campo di Cornaredo, se c’era una squadra che meritava di vincere quella era il Lugano che ha potuto gioire, appunto, grazie a Valenzuela e ad Amoura, tenendo vivo il sogno, e l’obiettivo, dell’Europa, quella che conta, quella che porta soldi e prestigio, quella che può permettere al club e alla squadra di arricchirsi e diventare ancora più completa, forte e competitiva.