LUGANO - Noè Ponti, a non dubitarne, è uno dei più grandi campioni dello sport svizzero attuale. Un talento del nuoto e al tempo stesso un ambasciatore della regione Locarnese, nella quale è nato e cresciuto (è del Gambarogno). Da quando ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 ma disputate nel 2021 a causa del coronavirus, la sua popolarità è andata alle stelle: con gli atleti Ajla del Ponte e Oliver Petrucciani in questo momento è il portabandiera dello sport cantonale. Per simpatia, impegno e disponibilità.
A proposito di Noè: negli sportivi e negli appassionati ticinesi è ancora vivissimo il ricordo della straordinaria impresa compiuta in Giappone nei 100 metri delfino, un bronzo sorprendente, dietro due fenomeni quali Caleb Dressdel e Kristof Milak. Frutto, quella medaglia, dell’impegno e del sacrificio di un ragazzo che oggi, a 22 anni, è alla caccia di nuove e importanti conquiste. Nei giorni scorsi lo abbiamo incontrato.
Qualità?
La determinazione
Difetto?
Un po’ narciso, soprattutto quando mi vesto
La vita è…
Come una scatola di cioccolatini
Il bello della vita…
I momenti da condividere con le persone che ami
Il brutto...
Non poter fare ciò che ti piace
Essere popolari è...
“Figo”, anche se a volte è un po’impegnativo
E il Noè cittadino comune?
Mi piace divertirmi e scherzare.
La famiglia?
È un punto di riferimento
Se diciamo nuoto, cosa risponde?
Pura passione
Il nuotatore più forte della storia?
Michael Phelps
E la nuotatrice?
Katie Ledecky
Idolo sportivo?
Michael Phelps
La squadra del cuore
Inter e Ambrì Piotta
Miglior attore
Matthew McConaughey
Miglior attrice
Margot Robbie
Il film
Interstellar (di Christhopher Nolan)
Cantante donna
Rihanna
Cantante uomo
Eminem
Radio preferita
Nessuna
E la TV?
Nessuna
Il libro
How to avoid a climate disaster (di Bill Gates)
A cena con…
Keanu Reeves
La donna più bella?
Margot Robbie
MDD