Il governo italiano starebbe preparando un nuovo piano per ridurre l'immigrazione clandestina, che quest'anno potrebbe raggiungere livelli mai visti finora. Il ministro dell'Interno italiano Matteo Piantedosi ha proposto che le autorità italiane e tunisine pattuglino congiuntamente le coste della Tunisia, il principale punto di passaggio dei migranti che arrivano in Europa negli ultimi anni.
"Si prevede che entro la fine dell'anno arriveranno in Tunisia più di 400'000 migranti illegali", ha avvertito il ministro dell'Interno italiano Matteo Piantedosi in occasione di una recente riunione del Consiglio dei ministri, secondo quanto riportato dal quotidiano italiano La Stampa. Il ministro ha anche presentato al Consiglio un piano d'azione che, a suo dire, potrebbe contribuire a mitigare i rischi posti dalla prevista ondata migratoria estiva.
Il piano di Piantedosi prevede una sorveglianza congiunta delle coste tunisine da parte delle autorità italiane e tunisine, sia a terra che in mare, nonché un aumento delle attività di intelligence nella città portuale di Sfax.
Piantedosi ha inoltre proposto di collaborare con i Paesi di origine dei migranti illegali per facilitarne il rimpatrio. Il Ministro dell'Interno italiano, in occasione di una riunione del Consiglio dei Ministri, ha preso in considerazione la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza nelle isole di Lampedusa e Pantelleria, che consentirebbe di creare nuovi centri di accoglienza e di accelerare l'espulsione dei migranti. Il ministro italiano vuole inoltre collaborare anche con la Libia, non solo con la Tunisia, e propone di versare ai governi di entrambi i Paesi un contributo di 500 euro per ogni migrante rimpatriato.