Sport, 19 marzo 2023

Giù il cappello davanti al Lugano. Ma sul 2-1 ci va il Ginevra

Nonostante una prova coriacea e grintosa, i bianconeri sono stati superati in gara-3 dalle Aquile al terzo supplementare: a costare carissima l’ennesima penalità sciocca e inutile

GINEVRA – Prima dell’ingaggio inaugurale di gara-1 dei quarti di finale tra Servette e Lugano, praticamente tutti – messa da parte la retorica del “ai playoff è tutto diverso” – vedevano i bianconeri come vittima sacrificale delle Aquile, regine della regular season. Il verdetto, insomma, sembrava scritto e il destino per gli uomini di Gianinazzi, autori di una prima parte di stagione davvero complicata e tormentata, sembrava segnato. Ora, anche se ovviamente non sappiamo come andrà a finire, scopriamo che sì, la truppa di Cadieux è avanti 2-1 nella serie ma che è tutto aperto, apertissimo. A dimostrarlo ancora una volta è stata gara-3 di ieri sera, terminata sul 3-2 per i granata, con la rete decisiva messa a segno da Richard al 114’96! Insomma, al terzo overtime.
 
 
La lunga serata de Les Vernets si porta con sé tre verdetti: il Ginevra è in vantaggio, il Lugano ha tutto (specie se finalmente recupererà almeno Granlund e Connolly) per allungare la serie e un grande rammarico. Sì perché i bianconeri fino al 58’41 erano in vantaggio per 2-1 e, quando tutto sembrava apparecchiato per il preziosissimo e pesantissimo break, è arrivata la fortunata deviazione col corpo di Hartikainen che ha beffato Koskinen, portando la sfida ai supplementari. C’è rammarico perché il Lugano è andato più volte a un nulla dalla vittoria, colpendo due ferri, compreso quello clamoroso di Guerra poco prima del guizzo decisivo di Richard in powerplay. C’è rammarico perché i bianconeri nel terzo overtime non hanno sfruttato la possibilità di giocare per 2’ con l’uomo in più e sono stati puniti dopo l’ennesima penalità sciocca incamerata. 

 
 
Ora, al netto che Fazzini e compagni dovranno stare il più lontani possibili dalla panchina dei penalizzati, ci sarà da capire come le due squadre recupereranno dal tremendo sforzo fisico profuso sabato sera, in vista di gara-4. Il Servette potrà farlo con la spinta mentale data da una vittoria così preziosa e sudata, il Lugano sapendo di avere tutte le carte in mano per giocarsela fino alla fine e con la spinta del pubblico di casa. È chiaro però che l’imperativo sarà uno solo: pareggiare la serie martedì, altrimenti si farebbe davvero tanto, troppo complicata.

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