Dopo il caso Red Bull, avremo ancora sorprese per la questione del salary cap?
Indubbiamente non tutti avranno preso bene quanto fatto da Red Bull e le successive decisioni FIA. Qualcuno potrebbe provare ad usare la stessa strategia per incappare in penalità non così pesanti e cercare di favorire un risultato migliore, ma a questo punto dovremo aspettare le ulteriori prese di posizione della Federazione nel corso della stagione per smorzare queste iniziative sul nascere. Sicuramente il peso politico della Red Bull e i suoi risultati hanno influito sulla decisione FIA.
Quali novità tecniche sono previste per il nuovo campionato?
Dalle presentazioni delle squadre in questi mesi si evincono due fatti concreti: il primo, un po’ più sciocco, è che il peso sia sempre un fattore importante. Vedremo macchine molto più “scure” e di color nero, in quanto quasi tutti i team hanno rinunciato alla classica vernice e colorazione per alleggerire la macchina il più possibile. Secondariamente: come sempre le vetture presentate non saranno proprio così al via della prima gara, ma molti veri sviluppi verranno mostrati all’ultimo. La tendenza è comunque stata quella di mettere mano alle vetture salvaguardando il positivo e cercando di migliorare le zone non particolarmente azzeccate nella stagione precedente.
Max Verstappen parte ancora favorito?
Sicuramente è uno dei favoriti principali. Mentalmente fortissimo reduce da successi a catena e con una combinazione macchina/squadra che presenta una marcia in più. Sarà là davanti, di certo, ma non è detto che non abbia compagnia.
Daniel Ricciardo potrebbe soffiare il posto a Perez alla Red Bull?
Credo sia improbabile, per ora, a meno che Perez non combini qualche guaio. Oltre al fatto che sia un buon uomo squadra e abbia comunque delle prestazioni soddisfacenti, le sponsorizzazioni ed il seguito di Perez sono importanti per il team. Ricciardo arriva da una situazione molto difficile ed annate disastrose.
La Mercedes difficilmente sbaglierà ancora progetto… Negli anni la scuderia anglo-tedesca ha sempre dimostrato di essere capace a risorgere dalle proprie ceneri. Sul finale del 2022 abbiamo visto un miglioramento, e la nuova vettura presenta un muso e fondo rinnovato, mantenendo però le pance scavate ai lati. Ci sono buoni propositi per rivederli davanti, dove conta.
Hamilton riuscirà a tornare quello del 2021 e degli anni precedenti?
Ritengo che Hamilton non sia andato da nessuna parte. Con il giusto feeling con la vettura si riproporrà ai massimi livelli.
Russell-Hamilton: ci sarà battaglia alla Mercedes?
Sicuramente sì. Hamilton vuole rifarsi da un inizio2022 sottotono ed è un gran lavoratore, molto
umile e predisposto a fare sempre meglio senza scoraggiarsi. Russell vuole ascendere all’olimpo dei grandi: dovessero avere una buona macchina, alla fine il vincitore è sempre solo uno, quindi qualche confronto diretto lo vedremo.
In casa Ferrari ci sono, come sempre, grandi aspettative? Vasseur porterà qualcosa di nuovo? Oppure è la mossa della disperazione?
La macchina andava bene e di conseguenza allontanare così Binotto, che da quel punto di vista aveva dei meriti, non l’ho trovato molto saggio.Detto questo, Vasseur può piacere e non piacere, ma certamente con le sue squadre ha sempre fatto bene, ed è più adatto al ruoto di capo squadra. Fino a che punto sarà in grado di tenere insieme il gruppo, è tutto da vedere. Personalmente, credo sia stata anche una mossa per fare contento Leclerc.
Oltre ai tre soliti team, vede all’orizzonte qualche sorpresa?
Ogni scuderia di centro gruppo ha presentato nuove soluzioni e alcuni dettagli rivisti. Ad oggi è veramente difficile poter dire chi abbia fatto dei miglioramenti concreti, lasceremo parlare la pista.
Per quanto riguarda le piste: ci sarà il ritorno del Gran Premio di Las Vegas. Che ne pensa?
Sono sempre molto contento quando vengono inserite novità a livello di circuito. Certo, la tendenza ad americanizzare la formula 1 si nota parecchio, tra show, locations e gestioni varie, tuttavia non si può negare che questa nuova pista potrà avere un’ottima risonanza e visibilità.
Infine: capitolo piloti esordienti: si parla molto di Oscar Piastri (Mc Laren).
A livello teorico, dovrebbe essere anche meglio di Verstappen e Leclerc quando arrivarono in formula 1. Ha vinto tutto quello in cui a corso, in brevissimo tempo e in campionati ostici. Molto dipenderà dalla vettura che avrà a disposizione; se fossi stato io a capo della McLaren, avrei fatto il possibile per ingaggiarlo.
MAURO ANTONINI
In casa Ferrari ci sono, come sempre, grandi aspettative? Vasseur porterà qualcosa di nuovo? Oppure è la mossa della disperazione?
La macchina andava bene e di conseguenza allontanare così Binotto, che da quel punto di vista aveva dei meriti, non l’ho trovato molto saggio.Detto questo, Vasseur può piacere e non piacere, ma certamente con le sue squadre ha sempre fatto bene, ed è più adatto al ruoto di capo squadra. Fino a che punto sarà in grado di tenere insieme il gruppo, è tutto da vedere. Personalmente, credo sia stata anche una mossa per fare contento Leclerc.
Oltre ai tre soliti team, vede all’orizzonte qualche sorpresa?
Ogni scuderia di centro gruppo ha presentato nuove soluzioni e alcuni dettagli rivisti. Ad oggi è veramente difficile poter dire chi abbia fatto dei miglioramenti concreti, lasceremo parlare la pista.
Per quanto riguarda le piste: ci sarà il ritorno del Gran Premio di Las Vegas. Che ne pensa?
Sono sempre molto contento quando vengono inserite novità a livello di circuito. Certo, la tendenza ad americanizzare la formula 1 si nota parecchio, tra show, locations e gestioni varie, tuttavia non si può negare che questa nuova pista potrà avere un’ottima risonanza e visibilità.
Infine: capitolo piloti esordienti: si parla molto di Oscar Piastri (Mc Laren).
A livello teorico, dovrebbe essere anche meglio di Verstappen e Leclerc quando arrivarono in formula 1. Ha vinto tutto quello in cui a corso, in brevissimo tempo e in campionati ostici. Molto dipenderà dalla vettura che avrà a disposizione; se fossi stato io a capo della McLaren, avrei fatto il possibile per ingaggiarlo.
MAURO ANTONINI