BELLINZONA - È una squadra che fatica tremendamente a trovare continuità questo Bellinzona. Capace del meglio ma anche del peggio. In casa o fuori, non importa. E ieri, quando tutti si aspettavano la vittoria o almeno il pareggio (che nel bel mezzo di cotanto equilibrio non guasta sicuramente), ecco arrivare una nuova battuta d’arresto, che di certo non fa felice né la proprietà, il tecnico, né i pochi tifosi al seguito. Alla fine, lo Stade Losanna si è imposto con merito,ottenendo la sua terza vittoria consecutiva; vittoria che vale anche il primato in classifica. I granata, per contro, restano al quinto posto, anche se a otto punti di distacco dalla capolista romanda, le petit Lausanne, come viene chiamato dalle parti di Ouchy.
Nel primo tempo si è visto ben poco: molto possesso palla dei locali, allenati dal franceseBraizat; gli ospiti si limitano a tenere alla larga le veloci punte dello Stade. L’assenza di Chacon, la sua verve e la sua fantasia, si fanno sentire, anche se paradossalmente le migliori azioni della prima fase di gioco sono di marca ACB. Ma Samba e Pollero non sono lesti a battere Da Silva. E così ad inizio ripresa (minuto 62) ecco che i padroni di casa passano in vantaggio con una bella segnatura di Hajdini, abile a beffare Kiassumbua con un tiro da fuori area.Aquesto punto Baldo Raineri prova a cambiare qualcosa ma le soluzioni (vedi cambi) non servono a molto. Così nel finale arriva il raddoppio di Okou, che supera in uscita il portiere granata. La rete di Cortelezzi a tempo ormai scaduo non scalfisce lo Stade Losanna, che può così festeggiare la leadership di Challenge League.