LUGANO – 5 vittorie, di cui 2 di fila in casa (e 5 sconfitte) in 10 partite valgono il quarto posto per un Lugano che ieri, pur sapendo soffrire all’inizio, ha saputo battere nuovamente il Basilea per 1-0. Sì nuovamente, perché i bianconeri quest’anno sono una bestia nera per i renani che in due occasioni non sono riusciti mai a cogliere un ragno dal buco, venendo sempre sconfitti dai ragazzi di Croci-Torti che, finalmente, dopo il successo colto tra le mura amiche contro il Servette hanno dimostrato ieri di aver superato le difficoltà palesate a inizio stagione a Cornaredo.
Squadra che vince non si cambia, dice un vecchio detto, e il Crus lo ha fatto suo, confermando la formazione che una settimana fa aveva fermato la corsa della capolista ginevrina. Questa volta non c’è voluto una staffilata di Sabbatini per decidere la contesa, ma è servita una giocata manovrata, con la galoppata di Doumbia che poi si è inventato un assist in verticale da applausi per Mahou che ha così freddato Hitz.
In un campionato in cui l’YB sembra aver già messo le cose in chiaro – anche con una buona dose di fortuna come avvenuto sabato sera contro il San Gallo – il Lugano può e deve restare agganciato al treno delle prime, pur portando rispetto a squadre come il Basilea che, nonostante non siano più la squadra pigliatutto di qualche anno fa, comunque possono creare grattacapi come in occasione del tentativo di Zeqiri a cui Saipi ha saputo dire di no alla grande. Certo, la buona sorte è sempre una buona compagna di cammino – leggasi palo colpito da Frei – ma bisogna cercarsela e ora col secondo posto a 3 punti e il decimo staccato di 11 lunghezze, in casa bianconera si può iniziare a ragionare con meno trepidazione e sognare in grande… perché anche la trasferta in casa del San Gallo, domenica prossima, potrebbe non essere così improba….