La Gran Bretagna è sotto choc. Olivia, una bambina di nove anni, è stata uccisa da un colpo di pistola dopo una sanguinosa guerra tra gang che solo a Liverpool ha ucciso tre persone nel giro di una settimana. Olivia è la più giovane e innocente vittima di un confronto armato che si trascina da ieri. Il quartiere dove abita la famiglia della bimba piange e si stringe attorno alla madre. Fiori, peluche e cartelloni 'colorano' un tratto di strada diventato teatro di una terribile vicenda.
Stava per andare a dormire, Olivia. Ma ha seguito la madre che, sentendo dei rumori, è scesa ad aprire la porta di casa per capire cosa stesse accadendo fuori. Un uomo si è infilato in casa per sfuggire al sicario che lo inseguiva. Nessuna pietà: l'assassino ha sparato lo stesso colpendo la bambina al petto e la madre al polso.
Il sanguinoso evento che ha tolto la vita a una bambina innocente ha spinto il Liverpool Echo a chiedere alla popolazione "Da che parte state?" (questo il titolo in prima pagina). Il quotidiano esorta gli abitanti del quartiere di Dovecot a spezzare il silenzio omertoso che protegge gang e criminali. La commissaria Serena Kennedy, a capo delle indagini, si è unita alle richieste di collaborazione affermando che "questo non è il momento di tacere. La famiglia di Olivia è distrutta e dobbiamo trovare i responsabili".
L'uomo che era entrato in casa della piccola è stato ferito dai colpi di pistola ed è stato arrestato. Si tratta di un 35enne appena uscito di prigione. Chi ha sparato, invece, è ancora a piede libero.