*Di Andrea Sanvido
Oggi ho avuto l’onore grazie alla Lega di poter salire sul palco per il 1 agosto e omaggiare due grandi poltici, Marco Borradori e Giorgio Salvadè. Questo è stato il mio discorso, rotto dall’emozione e dal tono di voce meno tonico rispetto a quello di Norman, Claudio o Lorenzo.
Tra pochi giorni ricorrerà il primo anniversario dalla scomparsa del nostro Marco. Una ferita aperta per tutti noi che impiegherà molto tempo a rimarginarsi. Passeggiando per Lugano mi sembra sempre di incontrarlo mentre parla con i suoi cittadini o più semplicemente mentre legge il giornale.
Ognuno di noi ha il proprio cassetto dei ricordi di un momento vissuto con lui. Nelle giornate in cui siamo tristi o malinconici apriamo quel cassetto e riviviamo quei momenti con un sorriso, perchè Marco amava le persone ottimiste, positive che guardano avanti. Voglio leggervi una citazione di Churchill che anche Marco lo scorso aprile ha usato per un suo post: Ogni giorno puoi fare progressi. Ogni passo può essere fruttuoso. Eppure si stenderà davanti a te un percorso sempre più lungo, in continua ascesa, che richiede continuo miglioramento. Sai che non arriverai mai alla fine del viaggio. Ma questo, lungi dallo scoraggiare, non fa che aumentare la gioia e la gloria della salita. Queste sono le parole di un uomo, politico che anche nelle difficoltà sapeva guardare oltre e vedere positivamente.
Ad agosto ricorre il decimo anniversario di un altro grande politico della Lega che ha fatto tanto per Lugano e il Ticino, Giorgio Salvadè. È grazie a lui e al Nano Bignasca se oggi abbiamo un’università che è un fiore all’occhiello per il cantone. Nei prossimi giorni la Lega chiederà al Municipio di Lugano di dedicargli una via per l’impegno politico.