Svizzera, 24 maggio 2022

I Verdi di Ginevra si vietano il consumo di carne, ma nasce una polemica interna

I futuri appartenenti al Partito dei Verdi di Ginevra non potranno più mangiare carne. La decisione è stata presa, a sorpresa, sabato scorso durante l'assemblea generale della sezione ginevrina dei Verdi.

Il testo, che è ora incluso nella carta dei candidati dei Verdi per le elezioni cantonali del 2023, è stato approvato con una strettissima maggioranza di otto voti (53 sì, 45 no e 16 astensioni). "Questo argomento delicato, che non era previsto alla riunione, ha effettivamente suscitato un dibattito e ha spaccato la sala", ha confidato la presidente del partito, Delphine Klopfenstein Broggini, al portale "20 minutes".

Fra gli scontenti, c'è per esempio il deputato François Lefort, che era assente durante la votazione, secondo cui questa proposta sarebbe "un'ingiunzione religiosa". Il deputato dei Verdi si è detto "curioso di vedere come il partito applicherà questo divieto". Un altro esponente del partito ecologista, Christian Bavarel, è anche lui decisamente critico. "Sono estremamente scioccato. Ci viene detto cosa dobbiamo o non dobbiamo mangiare. È molto
invadente. Mi preoccupa molto. Peggio ancora, mentre cerca di ricreare un legame tra il mondo agricolo e l'ambiente". Bavarel vede questo emendamento come "una dichiarazione di guerra ai produttori locali".

Di fronte a queste numerose reazioni, il presidente del partito vuole rassicurare. "Capisco che la natura restrittiva della legislazione possa causare qualche disagio. Non si tratta di dare la caccia ai rappresentanti eletti. Tuttavia, il consumo di carne è un vero problema ecologico. È un tema che va affrontato. Fiduciosa per il futuro, Delphine Klopfenstein Broggini ritiene che "sulla sostanza, tutti sono certamente convinti. È piuttosto sulla forma che c'è ancora del lavoro da fare. Dobbiamo pensare a una soluzione adeguata".

L'idea è nata dal gruppo di lavoro del partito sull'etica degli animali. Per il suo leader, Mark Bjertnes, la proposta non è affatto sbagliata. "Per essere convincenti bisogna essere credibili e per esserlo bisogna dare l'esempio. Non si può chiedere alla gente di mangiare meno carne e avere rappresentanti eletti che si rimpinzano di carne".

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