MADRID (Spagna) – Difficilmente nella storia futura rivivremo una sfida a tre a livelli così elevati. Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic hanno riscritto la storia del tennis e lo hanno fatto a suon di dritti, di rovesci, di successi e di match incrociati da urlo. Mai avevamo, e probabilmente rivivremo, un dominio così lungo da parte di tre soli atleti.
I numeri parlando chiaro: in tre hanno vinti 61 Slam! Un numero incredibile di settimane da numero 1 della classifica ATP e una serie infinita di record battuti, ribattuti e triturati. Per anni abbiamo vissuto la “lotta” da Nadal e Roger, prima che Nole raggiungesse livelli pazzeschi, assoluti e in alcuni momenti inarrivabili.
In questo momento Federer ha ripreso ad allenarsi, in vista del ritorno in campo il prossimo autunno, mentre Nadal e Djokovic sono impegnati nel Masters di Madrid. Proprio qui il serbo, reduce da un lungo periodo di inattività a causa delle restrizioni covid, è tornato a parlare del rapporto con Federer e il maiorchino: “Nadal è il mio più grande rivale, ma il tennis sta cambiando. Ci sono sempre più giovani che spingono e noi dobbiamo dare il massimo se vogliamo restare competitivi”.
Ma la domanda sorge spontanea: ma Federer dov’è finito per il buon Nole?