Byron Moreno è un nome che, volenti e nolenti, è difficile dimenticare. L’arbitro ecuadoriano, famoso per aver diretto e segnato l’eliminazione dell’Italia nei Mondiali del 2002 in Corea, è tornato a parlare pubblicamente ed è tornato sulla chiacchieratissima partita. “Ho la coscienza pulita e sono tranquillo. Agli insulti non rispondo. Non ho pentimenti, anzi...vi dico di più. Quella è stata una delle mie partite migliori, mi darei un 8,5 come voto”, ha detto alla Gazzetta dello Sport.
Moreno ha parlato anche di un altro episodio che ha segnato la sua vita: l’arresto per possesso di eroina nel 2010. “Una brutta pagina della mia vita. Mi hanno beccato con sei chili, ma tutti sanno i motivi di quel gesto: sono stato minacciato e obbligato. Mi hanno condannato a due anni e sei mesi di reclusione”.
Oggi in Ecuador conduce "Il Fischio di Byron", programma di Canal Tv in cui analizza gli errori arbitrali di club e nazionali.
Moreno ha parlato anche di un altro episodio che ha segnato la sua vita: l’arresto per possesso di eroina nel 2010. “Una brutta pagina della mia vita. Mi hanno beccato con sei chili, ma tutti sanno i motivi di quel gesto: sono stato minacciato e obbligato. Mi hanno condannato a due anni e sei mesi di reclusione”.
Oggi in Ecuador conduce "Il Fischio di Byron", programma di Canal Tv in cui analizza gli errori arbitrali di club e nazionali.