Un cittadino portoghese di 40 anni è stato condannato dal Tribunale correzionale di Lucerna a tre anni e undici mesi di prigione per aver commesso 22 reati, tra cui spiccano stupro e coercizione sessuale. Una volta scontata la pena, l'uomo sarà espulso dalla Svizzera per 12 anni.
Vittima principale del 40enne era la compagna con cui stava dal 2013. Dopo un anno di relazione relativamente tranquillo, dalla fine del 2014 l'uomo ha cominciato a maltrattarla fisicamente. All'inizio in modo isolato, ha cominciato a colpirla sempre più forte "in termini di frequenza e intensità", secondo quanto si legge nella sentenza. In un'occasione ha anche provato a strangolarla, senza successo.
I maltrattamenti e le percosse sono continuate finchè una notte l'uomo ha abusato sessualmente della compagna, nonostante la resistenza fisica e verbale di quest'ultima. Il 40enne sospettava che lo stesse tradendo e l'ha costretta ad avere un rapporto sessuale. Dopo quell'episodio, la donna l'ha allora denunciato. Durante l'inchiesta è poi emerso che l'uomo era un consumatore di droga e che aveva guidato sotto gli effetti di stupefacenti. I 22 reati, oltre ai reati violenti contro la compagna, riguardano violazioni della legge sugli stupefacenti e infrazioni del codice stradale.
Il tribunale lo ha quindi condannato a tre anni e undici mesi di prigione a cui seguirà l'espulsione dalla Svizzera. La sentenza non è tuttavia definitiva e le parti possono ancora presentare ricorso.
Vittima principale del 40enne era la compagna con cui stava dal 2013. Dopo un anno di relazione relativamente tranquillo, dalla fine del 2014 l'uomo ha cominciato a maltrattarla fisicamente. All'inizio in modo isolato, ha cominciato a colpirla sempre più forte "in termini di frequenza e intensità", secondo quanto si legge nella sentenza. In un'occasione ha anche provato a strangolarla, senza successo.
I maltrattamenti e le percosse sono continuate finchè una notte l'uomo ha abusato sessualmente della compagna, nonostante la resistenza fisica e verbale di quest'ultima. Il 40enne sospettava che lo stesse tradendo e l'ha costretta ad avere un rapporto sessuale. Dopo quell'episodio, la donna l'ha allora denunciato. Durante l'inchiesta è poi emerso che l'uomo era un consumatore di droga e che aveva guidato sotto gli effetti di stupefacenti. I 22 reati, oltre ai reati violenti contro la compagna, riguardano violazioni della legge sugli stupefacenti e infrazioni del codice stradale.
Il tribunale lo ha quindi condannato a tre anni e undici mesi di prigione a cui seguirà l'espulsione dalla Svizzera. La sentenza non è tuttavia definitiva e le parti possono ancora presentare ricorso.