Svizzera, 19 marzo 2022

Cassis difende le sanzioni alla Russia, "la libertà ha un prezzo e la Svizzera è pronta a pagarlo"

"Dobbiamo difendere la libertà", "offensiva brutale", "barbarie", "follia devastante". Ignazio Cassis ha scelto un vocabolario impegnato per spiegare che cosa ha portato il governo svizzero ad abbandonare la sua tradizionale neutralità e mettersi dalla parte di quelli che condannano la Russia nella crisi ucraina. In un testo pubblicato sabato su "Le Temps" e su "Schweiz am Wochenende" il presidente della Confederazione vede la guerra come "uno scontro tra democrazia e barbarie" e sostiene essere dalla parte del "mondo libero" che vuole "difendere".

Nel testo, Cassis passa in rassegna gli sviluppi dallo scoppio del conflitto in Ucraina, la reazione della comunità internazionale e della Svizzera, e le conseguenze che ci si può aspettare. Si concentra sulla "sofferenza insopportabile" dei rifugiati, ma anche sul grande rischio di carestia per le popolazioni dei paesi che dipendono dal grano e dai cereali ucraini e russi. "Per il Consiglio federale, la situazione è chiara: la Svizzera non può tollerare questa guerra senza reagire, non ha il diritto di farlo, deve prendere posizione", ha scritto. 


Anche se significa subirne le conseguenze, lascia intendere il capo della diplomazia svizzera. La durata e l'estensione della guerra decideranno l'impatto economico sulla Svizzera e le cose sono incerte. Ma, secondo Cassis, ci sono tre ipotesi "probabili" che non sono incoraggianti: "Dovremo affrontare l'inflazione e un aumento dei prezzi dell'energia in modo duraturo e significativo, il franco rimarrà un porto sicuro e ciò penalizzerà le esportazioni, e dovremo contare su effetti a lungo termine, soprattutto a causa della dipendenza da petrolio e gas", scrive Cassis.

Non c'è una soluzione "da bacchetta magica" disponibile, riconosce il presidente. "Il 24 febbraio il mondo è cambiato, e non in modo positivo. Dobbiamo difendere la libertà e la democrazia con coraggio e senza tregua. Questo ha un prezzo. Un prezzo che la Svizzera è pronta a pagare", ha concluso Cassis.

Guarda anche 

Forte afflusso di giovani dopo che il presidente ucraino ha revocato il divieto di lasciare l'Ucraina

Lo scorso agosto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha revocato il divieto di viaggio per gli uomini di età compresa tra 18 e 22 anni. Da allora, quasi 100&...
04.11.2025
Svizzera

Minorenne ucraino scappa dalla guerra e viene ucciso dopo tre giorni in un centro d'accoglienza

IRLANDA - Un ragazzo ucraino di 17 anni è stato accoltellato a morte in un centro d’accoglienza per minori non accompagnati a Dublino. Era arrivato in Irl...
04.11.2025
Mondo

Un'alleanza di politici vuole punire i manifestanti violenti con l'aiuto dell'intelligenza artificiale

Lo scorso 11 ottobre una manifestazione pro-Palestina è degenerata in disordini e scontri con la polizia nelle strade di Berna. Si sono registrati ingenti danni ma...
31.10.2025
Svizzera

Putin reagisce alle sanzion di Trump: "La risposta sarà molto forte, per non dire sorprendente"

Nonostante l'annuncio di Donald Trump di rinviare l'incontro previsto con lui a Budapest, Putin ha chiesto la continuazione del "dialogo", mettendo nuov...
24.10.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto