ZURIGO – Una vittoria che può valere doppio. Ci sono nell’arco di una stagione alcune partite che possono rappresentare il classico sliding doors del campionato e quella disputata dal Lugano ieri sera a Zurigo, in casa del GC, potrebbe rappresentare il vero e proprio spartiacque stagionale: la vittoria firmata Celar, infatti, ha permesso ai bianconeri di riportarsi in scia del Basilea – fermato in casa dal San Gallo – e di rimettere nel mirino un posto europeo in vista della prossima stagione. Insomma, se dalle parti della Cornèr Arena ci si lecca le ferite e ci si interroga sul futuro a breve termine della stagione, a Cornaredo si continua a gongolare e si ritorna a sognare.
Quello visto e ammirato al Letzigrund ieri, e trascinato dalla doppietta di Celar, è sembrato essere il caro e vecchio Lugano capace di mantenere un ottimo ritmo di crociera durante tutta la prima parte di stagione, centrando così il secondo successo di fila. Anche perché il complesso di Croci-Torti è riuscito a gestire al meglio l’incontro, a controllare i ritmi (blandi come preferiscono i sottocenerini per colpire in ripartenza) per poi punire sfruttando le disattenzioni dei rivali.
Così, infatti, è stato sia in occasione dell’1-0 che al momento del raddoppio: due recuperi palla fulminei e due contropiedi micidiali che non hanno lasciato scampo alla truppa di Contini che, a dirla tutta, ci ha anche provato a rialzare ritmo e testa, sia a inizio secondo tempo che sul finale, dopo la rete dell’illusione di Sène.
Ma questo Lugano, è giusto sottolinearlo, ha testa, cuore, carattere e personalità tali da respingere spesso e volentieri i tentativi degli avversari. Un cuore e un carattere, mischiati alla personalità, a immagine dell’esultanza liberatoria di Mattia Croci-Torti a fine partita: anche lui, evidentemente sa, che la svolta potrebbe essere arrivata, lo sliding doors potrebbe essere stato servito in una serata di inizio marzo sulle rive della Limmat. A patto, però, di battere e superare il Basilea domenica pomeriggio…